Governo, Regioni, Anci e la nostra Associazione hanno definito un importante accordo nel luglio 2012 che rispetta la Direttiva e garantisce continuità di diritti agli attuali concessionari.
“Vorrei ricordare al presidente Anci che l’intesa è stata sottoscritta dal suo predecessore, qualora ci siano oggettive ragioni tecniche si può ipotizzare uno slittamento della data prevista per la definizione dei bandi, ma non è accettabile l’ipotesi di una proroga indifferenziata e non motivata”.
Così il presidente Anva, Maurizio Innocenti commenta le dichiarazioni del presidente dell’Anci Antonio Decaro che oggi ha chiesto “flessibilità sulla scadenza delle 200 mila concessioni per i cosiddetti servizi del mercato interno, in vista della messa a gara prevista dalla direttiva Bolkestein entro la metà del 2017”.
“Governo, Regioni, Anci e la nostra Associazione hanno definito un importante accordo nel luglio 2012 – dice Innocenti. Accordo che rispetta la Direttiva e garantisce continuità di diritti agli attuali concessionari. Forse proprio dietro il volere la non applicazione dell’intesa si nascondono e si proteggono gli interessi di coloro che controllano molte concessioni e non sempre perfettamente regolari. Non vorrei che, ancora una volta, a pagare dell’inefficienza del sistema fosse la categoria”.
“Gli anni di gestazione della Bolkestein – conclude Innocenti – hanno ingessato e dequalificato il settore. Nell’incertezza di quello che sarà le imprese sono deprezzate, nessuno investe. Tutti sono in attesa di avere certezze per il futuro. La cosa che non possiamo permetterci è perpetuare questa condizione che porterebbe il comparto alla totale marginalizzazione”.
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