Quella della difesa dei negozi di vicinato è una battaglia che Confesercenti combatte da lungo tempo
“Commercio e Servizi nell’Era Digitale. Un impegno comune per rigenerare i Centri Urbani”. Questo il titolo dell’Assemblea Annuale 2024 di Confesercenti Bologna e che ha fatto da filo conduttore alle sue assise svoltesi nel pomeriggio di Giovedì 21 novembre 2024 nell’Aula Magna della Fondazione Guglielmo Marconi a Villa Griffone (Via Celestini 1, Pontecchio Marconi), casa natale di Guglielmo Marconi inventore della radiocomunicazione. Coordinati da Elisa Filippini, Vice Presidente Confesercenti Bologna, i lavori dell’Assemblea sono stati animati dagli interventi di Guido Caselli (Area Studi Unioncamere Emilia Romagna), Marco Pasi (Direttore Confesercenti Emilia Romagna), Dario Domenichini (Presidente Anva Emilia Romagna) e Paolo Crescimbeni (Consigliere delegato al Commercio della Città Metropolitana Bologna). L’Assemblea 2024 di Confesercenti Bologna è stata chiusa dal Presidente dell’associazione, Massimo Zucchini. L’assemblea è stata aperta con la consegna di una targa di riconoscimento a Bruno Cevenini e ai suoi familiari per i 60 anni di attività del negozio Cevenini Orologi e Gioielli 1964 che gestisce a Casalecchio in via Marconi 33. In occasione di questo anniversario i Cevenini hanno creato una serie di gemelli d’oro con le immagini di Villa Griffone a Sasso Marconi e della Chiusa di Casalecchio.
“Sia Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, che Patrizia De Luisa, Presidente di Confesercenti Nazionale – ha ricordato la Vice Presidente Confesercenti Bologna Elisa Filippini – qualche giorno fa all’assemblea 2024 della nostra associazione si sono detti preoccupati per la scomparsa di tanti negozi in sede fissa (benzinai, bar, alimentari). Ciò riduce la qualità della vita dei cittadini e contribuisce a rafforzare il declino demografico. Come ha ricordato il Presidente Mattarella, i piccoli esercizi sono un importante elemento di coesione della società, il motore della civiltà europea. Indebolirli è autolesionistico. Ci aspettiamo politiche lungimiranti per la crescita delle piccole imprese del commercio”.
Tanta l’attenzione prestata dai delegati all’Assemblea 2024 di Confesercenti Bologna alla ricerca dal titolo “Commercio e Servizi nell’Era Digitale. Sospesi tra il non più e il non ancora”, realizzata e presentata da Guido Caselli, Direttore Centro studi Unioncamere Emilia-Romagna. “Il negozio del futuro immaginato da ChatGpt – ha rivelato – accoglierà i clienti con un dispositivo a riconoscimento facciale che espliciterà il suo profilo. Quindi un assistente virtuale, tramite un display olografico, lo aggiornerà sulle novità con il suo stile di vita. Tablet integrati nei tavoli e ologrammi interattivi permetteranno di esplorare intere collezioni di prodotti, vedere varianti di colore e materiali. Non ci sarà bisogno di provare un abito. L’etichetta di ogni capo racconta l’intera filiera produttiva. Il negozio è pensato come luogo di incontro e ispirazione e sarà animato da continui eventi”.
Quella della difesa dei negozi di vicinato è una battaglia che Confesercenti combatte da lungo tempo. “Al nuovo Presidente della Regione Emilia Romagna – ha sottolineato il Direttore di Confesercenti Emilia Romagna Marco Pasi – presenteremo uno studio di fattibilità per il suo rilancio. Nel mirino le potenti piattaforme digitali che nel 2023 hanno effettuato 15 milioni di consegne nella nostra regione, sottraendo valore aggiunto ai piccoli negozi, appesantendo il sistema dei trasporti e generando nuovi hub logistici sulla via Emilia con grande consumo del suolo. Senza parlare delle disparità fiscali tra negozi e piattaforme digitali”.
In sofferenza anche il commercio nei mercati su aree pubbliche. “A parte la questione Bolkestein ancora aperta nell’assegnazione dei posti – ha ricordato il Presidente di Anva- Confesercenti Emilia Romagna Dario Domenichini – cresce l’esigenza di una nuova gestione delle aree mercatali. La collaborazione pubblico-privato è importante per l’organizzazione di manifestazioni ripetitive che incentivino l’afflusso dei consumatori”. E Paolo Crescimbeni, Delegato Metropolitano al Commercio, ha aggiunto: “Collaborazione, socialità ed empatia sono i tre elementi utili a rilanciare il commercio nei negozi di prossimità nel nostro capoluogo, come nei centri urbani periferici”. L’assemblea è stata chiusa da Massimo Zucchini, Presidente di Confesercenti Bologna. “I grandi cambiamenti cui assistiamo – è stato il suo commentato – ci restituiscono una divisione netta tra il commercio e il turismo. E se il primo è in decisa crisi per la concorrenza sleale delle vendite online, il turismo vive una grande trasformazione dei locali di pubblico esercizio che noi cerchiamo di accompagnare con sostegni alla formazione e alla gestione dei locali”.