I referenti delle federazioni verticali di categoria appartenenti ad Assoturismo Confesercenti Sicilia guidati dal Presidente Regionale Confesercenti Vittorio Messina e dal Direttore Regionale Confesercenti Michele Sorbera, hanno incontrato, presso la sede della struttura Regionale della Confesercenti, il Vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana L’On. Giuseppe Lupo, il Dirigente generale dell’Assessorato regionale al Turismo Sergio Gelardi e il Capo di Gabinetto dell’Assessorato regionale al Turismo Pietro Di Miceli. L’incontro a cui non ha potuto partecipare l’Assessore regionale al Turismo Anthony Barbagallo per sopraggiunti impegni inderogabili, è servito per porre all’attenzione del Governo riflessioni e proposte, tese a rafforzare la competitività del prodotto turistico regionale. Per l’occasione, è stato presentato un documento programmatico per lo sviluppo turistico regionale, illustrato dal Coordinatore Assoturismo Sicilia, Salvo Basile che riassume, per punti, le istanze dei vari settori che compongono l’offerta turistica Siciliana: ricettività alberghiera e extra alberghiera, servizi noleggio con conducente, guide turistiche, stabilimenti balneari, agenzie di viaggio – tour operator e attività commerciali del turismo, attraverso il quale il mondo produttivo aderente a Confesercenti, evidenzia che non si può affrontare il fenomeno turistico se non con un approccio interdisciplinare e multisettoriale, mediante il quale contemperare la pluralità degli interessi della filiera per una più efficiente valorizzazione delle nostre destinazioni turistiche. Tra gli interventi d’urgenza richiesti, nei numerosi interventi degli operatori del settore intervenuti, emerge un maggiore impegno nell’azione di contrasto all’abusivismo, da parte degli organi preposti al controllo del territorio e l’istituzione di un tavolo tecnico per dare vita alla riforma della Legge di settore – la Legge 10 del 2005, al fine di riconfigurare il sistema di governance che sovraintende il turismo oggi non più rispondente alle esigenze di un mercato che negli ultimi 10 anni è profondante mutato. In tema di professioni turistiche, la Confederazione evidenzia la necessità di coniugare i contenuti della Legge 97/2013 in materia di guida nazionale con la ratio delle disposizioni contenute nella Legge Regionale n. 8 del 2004 a salvaguardia del legame della professione con il territorio, cosi come appare non più rinviabile restituire alla Regione il regolamento delle agenzie di viaggio e turismo, ritirato in autotutela nel 2008 dalla Corte dei Conti. Sul fronte dei trasporti, l’attenzione va posta non solo al miglioramento della mobilità, combinando in maniera virtuosa e in una logica complementare i servizi pubblici con quelli privati non di linea, ma anche prevedendo accordi con le compagnie aree in grado di accrescere l’accessibilità del nostro territorio. Gravi ritardi vengono anche evidenziati, dagli operatori turistici, in materia di demanio marittimo, a causa delle gravi responsabilità in capo ai Comuni rivieraschi che non hanno ancora provveduto alla redazione dei piani spiaggia, nonché a fronte dello stato di incuria in cui versano grandi porzioni di litorale esposto anche al grave fenomeno dell’ erosione della costa. Assoturismo infine sollecita l’Assessorato, affinché l’utilizzo delle risorse comunitarie, a valere sulla programmazione 2014 – 2020 avvenga nel rispetto del principio dell’addizionalità, cosi da assicurare un reale impatto economico positivo per i territori destinatari degli interventi finanziati. Ampia Condivisione da parte sia della Politica che dell’Amministrazione al ramo, a intraprendere un percorso condiviso che a partire dalle questioni illustrate possa porre le basi su cui costruire il futuro modello di sviluppo turistico della Regione.