“Occorre ridare certezze alle imprese. Il tempo è quasi scaduto, si rischia il collasso del comparto”
“Domani i balneari italiani scenderanno in piazza a Roma, alle ore 11 in piazza dei Santi Apostoli, con una manifestazione nazionale di grande unitarietà e compattezza per chiedere al Governo di legiferare, nel più breve tempo possibile, al fine di mettere ordine e ridare certezze al comparto”.
Così Maurizio Rustignoli, presidente di FIBA, l’associazione che riunisce gli stabilimenti balneari aderente a Confesercenti.
“Le imprese balneari – prosegue il presidente – stanno vivendo una situazione difficile in cui i comuni, le amministrazioni periferiche, organizzano i bandi per la riassegnazione delle spiagge ognuno in modo diverso: un caos che provoca un grande allarme e a cui bisogna porre rimedio velocemente”.
“Per questo chiediamo una legge subito, dal Governo è già stato fatto un importante lavoro con la mappatura delle coste italiane, ora è necessario riordinare tutta la materia in una norma come era stato peraltro previsto. Nel prossimo provvedimento dovranno essere quindi definiti, in modo granitico, tutti i principi che definiscono il giusto valore delle nostre aziende. È una questione di dignità, non si può mortificare un sistema imprenditoriale, occorre garantire continuità di lavoro a decine di migliaia di aziende prevalentemente a conduzione familiare. Un valore sociale, oltreché economico, importante”.
“Confidiamo perciò – conclude il presidente – che nel più breve tempo possibile ci sia una convocazione politica da parte delle Istituzioni nazionali per risolvere la questione. Il tempo è quasi scaduto, occorre dare risposte ora o si rischia il collasso dell’offerta balneare italiana”.