Taglio positivo solo se ridurrà costi per imprese e utenti, non sia scusa per sanzioni
L’intervento sulle commissioni interbancarie era atteso da tempo. Prima di esultare, però, attendiamo di conoscere maggiori dettagli del testo: il taglio, infatti, non riguarda direttamente gli utenti finali, e si rivelerà un fatto positivo solo se il beneficio si trasmetterà alle imprese e ai consumatori, permettendo una riduzione reale dei costi delle transazioni elettroniche, ancora troppo alti.
Così Confesercenti sul dlgs approvato oggi dal Consiglio dei Ministri.
A parte questo, però, registriamo con soddisfazione l’impegno a ridurre le commissioni sui micro-pagamenti, troppo onerosi soprattutto per alcune tipologie di piccole imprese – come tabaccai, gestori carburanti ed edicolanti – che sono caratterizzate da margini molto bassi, quasi completamente assorbiti dai costi del Pos.
L’auspicio, però, è che l’impegno del Governo nel ridurre i costi della moneta elettronica non si esaurisca nelle micro transazioni e in un taglio generico delle commissioni interbancarie. Soprattutto, speriamo che l’intervento non venga utilizzato come scusa per introdurre sanzioni per chi non si dota di Pos. Si tratterebbe di una grave limitazione della libertà di impresa, oltretutto di dubbia utilità: è il mercato stesso a spingere gli operatori ad accettare carte di credito e bancomat. Lo dimostrano i dati Bankitalia: in media, negli ultimi cinque anni sono stati attivati ogni giorno più di 400 nuovi Pos, per un totale di 800mila, pari al 58% in più.