Il bollettino di via Nazionale: stime valide solo con spread stabile e riforme
La Banca d’Italia conferma le stime per la crescita dell’economia italiana nel 2016 e nel 2017. Nel bollettino economico, l’istituto rileva come le proiezioni “aggiornate in base agli andamenti più recenti, indicano che in media il Pil dovrebbe essere aumentato dello 0,9% nel 2016, crescerebbe attorno allo 0,9% anche nell’anno in corso e all’1,1 sia nel 2018 sia nel 2019″. Si tratta degli stessi numeri diffusi da Bankitalia a dicembre e sostanzialmente allineati a quelli del bollettino di luglio e ottobre che avevano limato le precedenti stime. Tuttavia la Banca d’Italia avvisa come una crisi bancaria e finanziaria e un rialzo dello spread oltre che un rallentamento del processo di riforme avviato in questi anni potrebbe incidere sulle stime di crescita. Le stime rispecchiano l’ipotesi – si legge – incorporata nelle quotazioni di mercato, che nel nostro paese non si interrompa la realizzazione del processo di riforma avviato negli ultimi anni”.
Rallenta anche la crescita dei consumi delle famiglie, che si stabilizzerà sotto l’1% nel 2017-2019. Secondo il bollettino economico della Banca d’Italia, nel prossimo triennio i consumi cresceranno “a ritmi prossimi” a quelli del Pil: segneranno +0,9% nel 2017, dal +1,4% dell’anno scorso, frenando ancora a +0,8% nel 2018 e nel 2019. “Il rallentamento rispetto allo scorso biennio – spiega Via Nazionale – sarebbe attribuibile prevalentemente agli effetti dei recenti aumenti dei prezzi delle materie prime energetiche sulla capacità di spesa delle famiglie. Il tasso di risparmio salirebbe lievemente nel corso del triennio di previsione, mostrando il consueto andamento prociclico”.