Venturi: più credito e meno fisco per crescita. Verissima analisi su scuola, oramai facciamo noi la formazione
“Erosione dei risparmi e incertezza sui redditi graveranno sui consumi e questi potranno trarre beneficio dagli sgravi fiscali di recente approvazione, come il bonus da 80 euro, anche se non diventeranno forza trainante di ripresa senza un duraturo aumento dell’occupazione”. Queste le parole di Ignazio Visco durante le sue ‘Considerazioni finali’ in Bankitalia. Il governatore della Banca d’Italia ha aggiunto: “Il lascito della recessione è pesante, l’uscita è travagliata e la via della ripresa, ancora fragile e incerta, non sarà breve, né facile”. “Tra il 2007 e il 2013 l’occupazione è scesa di oltre un milione di persone e l’offerta di posti di lavoro tornerà a salire solo lentamente”. Secondo Visco “lo stato dell’economia resta fragile, in particolare nel mercato del lavoro”.
Visco ha poi annunciato misure in arrivo per favorire il credito alle Pmi, le più penalizzate: più liquidità alle banche e quindi maggiore concessione di credito alle piccole imprese. Questo l’obiettivo delle misure elaborate dalla Banca d’Italia e concordate con la Bce in arrivo nelle prossime settimane che prevedono l’utilizzo anche delle linee di credito in conto corrente da parte delle banche per rifinanziarsi alla Bce. Nella sua relazione il governatore ha, inoltre, puntato il dito contro “corruzione, criminalità, evasione fiscale” che pesano anche sul carico fiscale ed ha aggiunto che dal buon funzionamento della P.A. “dipende l’efficacia delle riforme”. Tra gli interventi di riforma più urgenti ha, infatti, indicato “la tutela della legalità e l’efficienza della pubblica amministrazione”.
Infine, il governatore ha sottolineato che ”la riduzione del rapporto tra debito e pil resta la sfida ineludibile per il nostro paese: la sua velocità dipende dal ritorno a una crescita stabile e sostenuta” riconoscendo che ”risultati importanti sono stati raggiunti e che siamo vicini al pareggio strutturale dei conti pubblici”. ”I margini di flessibilità nelle regole di bilancio – ha concluso – possono essere sfruttati nell’ambito di una strategia convincente di riforme strutturali, volta al perseguimento di obiettivi chiari e credibili” invitando a proseguire nell’accelerazione dei tempi di pagamento della P.a e nel taglio del cuneo fiscale sul lavoro.
”Più credito e meno fisco per rilanciare l’economia, ricreare fiducia e spingere quindi le imprese a investire e ad assumere: la ricetta del governatore Visco è la stessa che indichiamo noi”. Così il presidente di Rete Imprese Italia, Marco Venturi ha commentato le “considerazioni finali” del governatore della Banca d’Italia del quale ha apprezzato anche il passaggio sul livello di istruzione creato dal sistema scolastico, che è inadeguato per il nostro sistema produttivo. ”E’ verissimo – afferma Venturi – tanto che noi ci sostituiamo allo Stato e stiamo facendo tanta formazione”.