Da “La Gazzetta del Mezzogiorno” del 04-08-2015, pagina: 30 – argomenti locali.
Il rapporto Svimez sulla Puglia ha lasciato tutti di sasso. La condizione di «sottosviluppo permanente» affibbiata al Mezzogiorno arriva nel pieno della stagione turistica, quella che per molti sembra l’unica leva sulla quale vale la pena investire.
«Forse è proprio il turismo la nostra ultima spiaggia – commenta Benny Campobasso, presidente della Confesercenti di Bari e provincia, che coglie l’occasione per invitare le associazioni di categoria a «non sparare sui B&B».
Presidente Campobasso, industria e commercio soffrono. Resta il turismo?
«Sembrerebbe di sì, almeno in questo periodo dell’anno, anche se continuare a parlare di turismo solo estivo per la Puglia è anacronistico».
Cosa ci vorrebbe?
«Dobbiamo arrivare a un turismo di 12 mesi all’anno, le strutture alberghiere devono adeguarsi ad ospitare turisti tutto l’anno. È bene che si sappia che grandi strutture non dispongono neanche di un sistema di riscaldamento per essere aperte d’inverno. È inutile fingere, sappiamo come sono tenute alcune strutture qui da noi».
Difatti molti preferiscono i B&B, eppure c’ è chi si è scagliato contro definendoli addirittura possibili covi di terroristi…
«Mi sembra un’enorme castroneria, non scherziamo! Invece va detto che ci sono tante famiglie che grazie a queste attività stanno cercando una quadra economica. D’altronde si tratta di persone che hanno fatto investimenti, hanno ristrutturato proprietà destinandole al turismo e, in tempi difficili come questi, andrebbero sostenuti e non ostacolati».
Sì, ma vengono tacciati di abusivismo?
«Mai generalizzare, l’errore potrebbe essere fatale. È chiaro che i controlli vanno fatti così come è giusto che tutti gli operatori di B&B operino nella legalità. E se esistono ancora delle sacche di evasori, non è giusto buttare a mare tutto il settore. E poi, non ci scordiamo che molti turisti preferiscono questo tipo di accoglienza più intima a quella dei grandi alberghi».
È vero che in questo periodo i B&B registrano il «tutto esaurito»?
«Certo, non tutti i turisti possono permettersi i 4 o 5 stelle. Comunque, è inutile polemizzare, a mio avviso ce n’è per tutti, sia per i B&B sia per i classici alberghi».
In fondo, stiamo parlando di piccoli imprenditori che rischiano in proprio…
«Certo, conosco tante persone che hanno ristrutturato case, villette , trulli e che pagano regolarmente la tasse. Tanto meno accolgono terroristi… Sono proprio gli stranieri che chiedono queste sistemazioni perché vogliono la Puglia più bucolica, che poi è proprio la nostra peculiarità».
Confesercenti ha dato vita all’Aigo, il sindacato per gli addetti ai lavori. Siete stati lungimiranti?
«Siamo stati i primi a pensare di tutelare e assistere queste realtà. E il presidente dell’Aigo, Franco Brucoli, sta facendo un ottimo lavoro. Qui c’è gente che si sta reinventando e che sta rischiando, va aiutata e supportata. Gli interessi delle categorie non possono, in questo momento, prevalere sulla necessità e la capacità di inventarsi nuove forme di sostentamento».