Bce: Lagarde, iniziato a discutere ritiro Quantitative Easing

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Il dibattito sul ‘Quantitative Tightening’ proseguirà

La Bce ha iniziato a discutere del ritiro del “Quantitative Tightening”, ossia del ritiro degli acquisti di bond che condurrà alla riduzione del portafoglio di titoli della banca centrale. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde a Washington, precisando che il dibattito proseguirà. Attualmente la Bce, pur in assenza di ‘nuovi’ acquisti, prevede di continuare a reinvestire i bond che ha in portafoglio – mantenendo quindi invariato il proprio portafoglio – fino a tutto il 2024. Una posizione che diversi governatori stanno attaccando, di fronte all’inflazione ormai prossima al 10%.

Cosa è e come funziona:
  • Quantitative Easing – chiamato anche “Alleggerimento Quantitativo” è uno strumento di politica monetaria non convenzionale a cui le Banche Centrali  ricorrono per stimolare la crescita economica, produttiva, occupazionale e inflattiva dei Paesi e sostenerne il debito pubblico.
    Come funziona: la Banca Centrale crea nuovo denaro che viene utilizzato dalla stessa Banca Centrale per acquistare titoli. In questo modo il prezzo dei titoli sale e il rendimento scende. L’acquisto comporta nuova liquidità alle banche e abbassa i tassi di interessi: riducendo i tassi, la Banca Centrale cerca di stimolare gli investimenti e la ripresa.
  • Quantitative Tightening è esattamente l’operazione opposta al Quantitative Easing (QE). Le banche centrali non rinnovano l’investimento in titoli di stato al momento della scadenza (si dice, a questo punto, che riducono il proprio bilancio). Con questa operazione, per i governi (che emettono continuamente nuovi titoli di stato per far fronte alla spesa pubblica) viene a mancare la domanda di un importante investitore come può appunto essere una banca centrale. Per collocare i titoli di stato dovranno offrire rendimenti più elevati. Di conseguenza anche le imprese, che competono con lo stato, alzeranno gli interessi sui nuovi bond. Tutto ciò si traduce, quindi, in un rialzo dei rendimenti e in un aumento dei costi per interessi sostenuti da imprese e stati.
    Come funziona: il Quantitative Tightening agisce come un rialzo dei tassi rendendo più oneroso il ricorso ai finanziamenti, frenando la domanda e, di conseguenza, l’inflazione.
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