Confesercenti chiede al Comune di Bologna un ripensamento o almeno una deroga ai mezzi delle attività commerciali che fanno consegne a domicilio
La Confesercenti di Bologna sostiene la decisione dei Comuni di Granarolo dell’Emilia e di Castenaso che hanno deciso di non applicare il divieto di transito dei diesel Euro 4 sul loro territorio come previsto dal Piano delle Regione Emilia Romagna, unica regione che ha anticipato di due anni (2018 anziché 2020) quanto previsto dall’Accordo fra le Regioni del Bacino Padano.
La Confesercenti chiede al Comune di Bologna di ripensare la scelta fatta sul divieto di circolazione dei veicoli Euro 4, che avrà un impatto negativo sull’economia bolognese e di tante piccole e microimprese del territorio, senza avere particolari effetti sul miglioramento della qualità dell’aria, come hanno dimostrato tutte le rilevazioni effettuate nelle città a seguito delle limitazioni imposte.
La Confesercenti di Bologna chiede inoltre al Comune di Bologna di prevedere almeno tra i mezzi che possono circolare in deroga anche i furgoni Euro 4 della attività commerciali che forniscono un servizio di consegna a domicilio, come ad esempio mobili, arredi ed elettrodomestici ed altri prodotti, che con tale limitazione sono impossibilitati a lavorare con il rischio di danni economici ingenti.
Siamo favorevoli ad un percorso di educazione al rispetto dell’ambiente – sostiene Massimo Zucchini Presidente di Confesercenti Bologna – che va fatto con gradualità, senza penalizzare le attività economiche e in accordo con le altre Regioni, evitando fughe in avanti che mettono in difficoltà molte volte le fasce economicamente più deboli di imprese e cittadini.