Polizia e Confesercenti insieme per la sicurezza: “Videosorveglianze e pubblici esercizi essenziali”
Si è svolto nella sede di Confesercenti Alto Adige di via Roma l’incontro tra i vertici dell’associazione e il questore di Bolzano Enzo Giuseppe Mangini. Un momento di riflessione e condivisione degli obiettivi per una continua tutela della sicurezza. Il primo punto all’ordine del giorno ha toccato il ruolo della videosorveglianza. “La dotazione di sicurezza di molti esercenti – sottolinea il direttore di Confesercenti Mirco Benetello – rappresenta un importante aiuto per le forze dell’ordine in sede di indagine. Non di rado alcune operazioni si sono concluse con successo anche grazie a questa documentazione. Siamo contenti di essere un punto di riferimento collaborativo proteggendo, contestualmente, le nostre attività”.
Tra gli obiettivi comuni spicca certamente la sicurezza nei quartieri, con particolare attenzione alle aree periferiche. “E’ un argomento che ci sta molto a cuore – conferma il presidente di Confesercenti Federico Tibaldo – e siamo contenti di aver trovato un interlocutore molto collaborativo nella questura. I negozi sono dei piccoli avamposti di sicurezza e rappresentano delle sentinelle sul territorio. I commercianti possono essere utili nel fornire segnalazioni tempestive alle forze dell’ordine. Dall’altra parte gli esercenti hanno bisogno dei pattugliamenti e dei controlli periodici per non lasciare zone d’ombra. Dobbiamo dire che su questo aspetto l’accordo con la questura è totale”.
Alla luce degli ultimi fatti di cronaca è delicato anche il tema dei pubblici esercizi. “Abbiamo convenuto come sia nell’interesse di tutti che le forze dell’ordine intervengano nelle situazioni di violazione delle norme per garantire il lavoro di chi, al contrario, svolge il proprio mestiere in modo corretto” la riflessione di Benetello. Il colloquio si è poi allargato sulla funzione sociale che hanno bar e locali nell’organizzazione di una città. “E’ vero che chi tiene aperto fino a tardi può determinare del fastidio con il rumore ai residenti vicini. Su questo ci siamo molto impegnati negli ultimi anni. Allo stesso tempo, però, rappresentano un punto di riferimento sicuro anche nelle zone più pericolose o isolate. Sono luoghi illuminati e con persone all’interno. Possono aiutare”.