Con i nuovi capigruppo potranno iniziare gli incontri al Quirinale per discutere della formazione del prossimo esecutivo
Ultimi passaggi per arrivare al completo funzionamento delle Camere, step indispensabili anche dare il via alle consultazioni per la formazione del nuovo governo.
Oggi, 18 ottobre, i partiti eleggeranno i presidenti dei gruppi parlamentari, domani, 19 ottobre, Montecitorio e Palazzo Madama sceglieranno i loro vicepresidenti, i questori e i segretari per completare i rispettivi uffici di presidenza.
Con i nuovi capigruppo, potranno iniziare gli incontri al Quirinale per discutere della formazione del prossimo esecutivo.
Prassi vuole, infatti, che il Presidente della Repubblica convochi al Colle i leader dei vari partiti accompagnati dai presidenti dei loro senatori e dei loro deputati.
I prossimi step
Alla Camera le assemblee per l’elezione dei capigruppo sono convocate alle 15 di oggi, 18 ottobre.
Al Senato la convocazione è per le 14, mentre alle 17 si terrà la prima conferenza dei capigruppo della nuova legislatura.
L’Aula della Camera è convocata per domani, 19 ottobre, alle 14, per procedere al completamento dell’Ufficio di presidenza.
I deputati dovranno eleggere:
- quattro vicepresidenti;
- tre deputati Questori;
- almeno otto deputati Segretari (il numero dei Segretari può essere elevato, qualora necessario, per consentire la presenza di tutti i gruppi parlamentari nell’Ufficio di presidenza).
L’Assemblea di palazzo Madama si riunirà infine domani, 19 ottobre, alle 3 del pomeriggio: l’ordine del giorno è identico a quello della Camera.
La Composizione
Quindici alla Camera e quindici al Senato: sono i parlamentari che in ciascuna delle Camere, insieme con i rispettivi presidenti, reggono le sorti di Palazzo di Montecitorio e di Palazzo Madama.
Tutti hanno a disposizione un ufficio e collaboratori pagati dalle Camere di appartenenza e, alla bisogna, possono utilizzare un’auto blu per svolgere funzioni istituzionali fuori dal Palazzo. Sono i componenti dell’Ufficio di Presidenza (al Senato si chiama Consiglio di Presidenza) che i due rami del Parlamento sono chiamati ad eleggere.
L’ Opposizione
Nell’opposizione, a correre per quelle poltrone, soprattutto per quelle di vicepresidenti di Camera e Senato, ci sono big del calibro di Nicola Zingaretti del Pd e Stefano Patuanelli del M5S.
Opposizione che punta anche alle presidenze delle giunte di garanzia – Vigilanza Rai (per Boschi Iv o un nome dei 5s) e del Copasir (Borghi o Guerini, Pd) – normalmente ad essa riservate,
e che verranno attribuite solo dopo la nascita del governo.
L’Ufficio di Presidenza
L’ufficio di presidenza di ciascuna delle Camere è presieduto dal presidente dell’Assemblea. E’ composto da quattro Vicepresidenti, tre Questori e otto segretari. Questi ultimi hanno il compito di collaborare con il presidente per assicurare la regolarità delle votazioni in Assemblea.
I vicepresidenti presiedono i lavori dell’Aula in assenza del presidente, che può delegare loro anche compiti di rappresentanza.
I questori hanno il compito di “curare collegialmente il buon andamento dell’Amministrazione, vigilando sull’applicazione delle relative norme e delle direttive del Presidente”.
Di fatto, con il loro Collegio sono una sorta di Cda chiamato a decidere le spese e ad elaborare annualmente il progetto di bilancio interno, che è sottoposto successivamente all’esame dell’Ufficio di Presidenza e viene poi discusso e approvato dall’Assemblea.
Oltre che occuparsi delle spese, i questori sono i responsabili del mantenimento dell’ordine nelle sedi della Camera e del Senato. Sono loro, ad esempio, ad ordinare ai commessi di far uscire dall’Aula i parlamentari che vengano espulsi dal presidente, e sono sempre loro a garantire la sicurezza (avvalendosi degli assistenti parlamentari, poiché la forza pubblica non può entrare in nessun caso nelle sedi del Parlamento senza autorizzazione del presidente).
Tutti i componenti dell’Ufficio di presidenza percepiscono un’indennità speciale e possono di volta in volta chiedere all’Amministrazione di poter avere a disposizione un’automobile di servizio per assolvere alle loro funzioni. In più, possono assumere, a spese della Camera cui appartengono, collaboratori esterni di propria fiducia.
Tra le funzioni dell’Ufficio di presidenza c’è la decisione delle sanzioni nei confronti dei deputati che turbano l’ordine delle sedute, ma anche la ripartizione dei contributi ai partiti per le spese elettorali, l’organizzazione dell’Amministrazione della Camera, la nomina del Segretario generale e l’attribuzione degli incarichi dirigenziali di ciascuna Camera.