Il 30 ottobre 2013 convocato il Tavolo ministeriale, le problematiche della rete carburanti al centro del confronto. Sulla ristrutturazione occorre cambio di passo

“Esaminare le problematica della rete della distribuzione dei carburanti”. E’ l’argomento in agenda per il 30 ottobre al Mise.
Per questa data, infatti, con la firma – inedita – dei due Sottosegretari al Ministero dello Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti e Simona Vicari, è stata convocata la riunione a cui parteciperanno le Organizzazioni di categoria dei gestori Faib Confesercenti, Fegica Cisl, Figisc Confcommercio, Unione Petrolifera, Assopetroli, Grandi Reti e Federdistribuzione (Gdo).
Quello di un esame sulle problematiche della rete, a partire dalla ristrutturazione, era stato affrontato sia nell’ultimo incontro al Mise, con la Sottosegretaria Simona Vicari, a margine dell’incontro dedicato alla questione della comunicazione ed esposizione dei prezzi sia nell’ambito dell’Assemblea Elettiva di Faib, per il suo Cinquantesimo Anniversario, in cui il Sottosegretario Prof. Claudio De Vincenti aveva annunciato l’impegno alla convocazione a breve del Tavolo di confronto. Un esigenza ribadita in quell’Assemblea da diversi interventi e dalla stessa relazione del Presidente Landi. Si ricorderà, tra gli altri, poi l’intervento della Senatrice Anna Rita Fioroni nel sottolineare che “Vanno create le condizioni che determinano l’equilibrio del sistema di distribuzione ed il contenimento dei prezzi – aveva avanzato la Senatrice – occorre liberalizzare ulteriormente i settori non oil, affinché la rete carburanti possa fare tutti gli investimenti necessari per crescere. Inoltre, nell’obiettivo di sviluppare la concorrenza, è necessario garantire comunque al nostro territorio, così diverso da Regione a Regione, i presidi di cui necessita”.
“Sulla ristrutturazione della rete occorre – aveva detto Landi nella relazione congressuale – un cambio di passo, guardando all’Europa e alla normativa europea sulla sicurezza e sulla tutela ambientale, operando dentro e non contro le strategie europee e in una logica di innovazione e ammodernamento: in questo modo si realizza una ristrutturazione rispettosa della sicurezza dei cittadini e dei gestori, dell’ambiente e anche dell’efficienza di cui ha bisogno il settore, disegnando una rete nuova, professionale.”

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