Sostegno alle imprese innovative ma anche affitti calmierati per locali commerciali sfitti
Natale porta qualche segnale di miglioramento in più anche a Carpi. Confortato, dagli indicatori economici nazionali che delineano una lenta ripresa dei consumi delle famiglie, dalla crescita dell’indice di fiducia dei consumatori e dall’andamento generale tendente al positivo delle attività imprenditoriali carpigiane del terziario. ”Le sensazioni ed i riscontri avvertiti al momento dopo la prima settimana del periodo prenatalizio, nei negozi come nei pubblici esercizi è quella di un seppur lieve incremento degli affari che giustifica una certa propensione all’ottimismo – spiega Raul Gabrilei, presidente di Confesercenti per i comuni delle Terre d’Argine – Resta però la situazione generale di difficoltà vissuta da tante piccole imprese del commercio e del turismo, che ancora faticano ad agganciare questa ‘ripresina.’”
La riflessione è maturata a seguito dell’incontro avvenuto tra l’Associazione imprenditoriale carpigiana e il sindaco della città dei Pio Alberto Belleli. “Non si può fare a meno di notare – prosegue Gabrieli – la discrepanza tra i segnali di ripresa ostentati a livello nazionale e quanto invece raccontano i bilanci delle MPMI locali. Sebbene ora l’inversione di tendenza pare manifestarsi in modo un po’ più netto rispetto al passato, nel III° trimestre 2015 c’è stato un calo degli occupati del 3,2% tra le pmi del terziario rispetto l’anno precedente. Calo, alleviato appena dal piccolo incremento, +0,9%, dei ricavi (dati giugno-settembre 2015), sostenuto principalmente dall’ingrosso (+4,3%) unico settore che consolida posizioni a differenza di altri come ristorazione e i pubblici esercizi che fanno ancora registrare un segno negativo (-4,2%). Non possiamo dunque che vigilare di fronte ad un recupero finora debole, ed essere propositivi con la pubblica amministrazione, nel sostegno alle MPMI. In particolare, visto che la legge di stabilità per il 2016, così come si sta delineando, avrà ancora una volta al centro gli interessi dei grandi gruppi industriali e finanziari, chiediamo che almeno la politica locale metta tra le proprie priorità gli interessi delle piccole imprese che, è bene sottolinearlo, producono i 2/3 della ricchezza del territorio e nazionale.”
“Abbiamo pertanto invitato, e invitiamo per il 2016 – sottolinea Gabrieli – Sindaco e amministrazione a frenare le aperture di nuove grandi superfici commerciali di vendita. Quando invece sarebbe opportuno e indispensabile puntare sulla riqualificazione ed il recupero delle aree commerciali esistenti specie in centro storico. Per questo chiediamo siano previsti incentivi mirati per l’apertura di nuove imprese nelle aree in fase di desertificazione. Favorire e sostenere l’avviamento di imprese innovative, che siano in grado di generare richiamo per una imprenditoria di qualità. Al tempo stesso però consigliamo alla politica di non dimenticare chi in questi anni pur di rimanere aperto ha fatto mille peripezie. Perché gli incentivi economici vanno riconosciuti anche agli imprenditori già presenti sul mercato che intendono investire nelle proprie attività.”
Ma non si ferma qui il presidente di Confesercenti Terre d’Argine. “Facendo affidamento sulla leva fiscale – conclude – riteniamo sia necessario, inoltre, favorire le locazioni degli spazi commerciali sfitti. Si potrebbe prevedere un tipo di tassazione agevolata a favore di quei proprietari che affittano locali commerciali a canoni calmierati, così come avviene per le abitazioni. Queste le nostre proposte con l’auspicio che siano colte, a sostegno di un indotto quello carpigiano che può dare ancora tanto nello sviluppo del territorio.”