Confesercenti Carpi: “Arrestare l’espansione della grande distribuzione sul territorio”

“Limitare il possibile le concessioni di vendita di giornali per le grandi strutture”

Le difficoltà indotte dalla crisi che investono consumi ed imprese, gli effetti delle liberalizzazioni di Monti, ma anche opere funzionali alla città di prossima realizzazione. Diversi i temi sottoposti dal Consiglio di Confesercenti Carpi al Sindaco Enrico Campedelli, nel tradizionale incontro prenatalizio entrato fin dalle prime battute nel vivo. “La situazione è difficile e delicata al tempo stesso – ha esordito Valerio Forghieri, Presidente dell’Associazione imprenditoriale focalizzando l’attenzione sull’ambito carpigiano – Le imprese fanno i conti con il drastico calo del potere d’acquisto di cittadini e famiglie e la diminuzione dei consumi. Dopo 9 trimestri consecutivi di calo del PIL nazionale e 11 trimestri segnati dalla diminuzione dei consumi, gli indici anticipatori dell’andamento economico lasciano intravedere per gli ultimi tre mesi dell’anno qualche segno ‘+’. Andamento che pare confermato anche a livello locale, in quanto, secondo i dati dell’Osservatorio economico di Confesercenti, i ricavi delle imprese di commercio e turismo delle Terre d’Argine hanno mostrato un lieve aumento nell’ultimo trimestre, rispetto allo stesso del 2012. Scansiamo però eventuali facili entusiasmi. Il lieve incremento registrato è stato realizzato rispetto al terzo trimestre del 2012, quello successivo al sisma, momento in cui la dinamica dei consumi ha toccato il punto più basso: dato positivo che non può azzerare anni di pesantissimi arretramenti”.

Motivo che ha spinto Confesercenti a chiedere a Sindaco ed Assessore di mettere in campo ogni sforzo per arrestare l’espansione della grande distribuzione sul territorio e la proliferazione di medio-grandi strutture di vendita. “La fase espansiva delle rete commerciale carpigiana deve ritenersi esaurita, essendo già sufficientemente ampia e diversificata – ha poi precisato Forghieri, aggiungendo – Contestiamo che in nome del principio della libertà di iniziativa economica sia possibile aprire e vendere tutto dappertutto. La libertà di iniziativa non deve tradursi nel sacrificio delle PMI del commercio impossibilitate a far fronte alla concorrenza della grande distribuzione. La Regione ha stabilito che il principio della libera concorrenza deve trovare dei limiti: giustificati da esigenze di tutela della salute delle persone, dell’ambiente, compreso quello urbano, dei beni culturali e, in ogni caso, da diritti costituzionalmente garantiti. I piani urbanistici devono contenere dei limiti all’apertura di medie e grandi superfici di vendita e devono distinguere tra settore alimentare ed extra alimentare. E ciò è perfettamente lecito e possibile”.
“Il Comune dovrebbe inoltre – ha poi proseguito Forghieri – valutare meglio la concessione di vendita per super ed ipermercati di quotidiani e periodici. Il rischio tangibile è quello di vedere chiudere una dopo l’altra le edicole. Le medie e grandi strutture possono decidere di tenere solamente quei giornali a maggior rotazione di vendite. Per contro le edicole sono invece nella situazione di dover offrire la più ampia scelta possibile faticando quindi a reggere una concorrenza ben poco leale. Il settore oltretutto è già da tempo in una grave crisi strutturale e congiunturale e il rilascio illimitato di permessi rischia solamente di peggiorare la situazione. L’auspicio è che l’Amministrazione valuti attentamente questi aspetti, pena: la perdita di posti di lavoro, incremento della desertificazione, ma anche di parte della libertà d’informazione: un diritto certamente di rango non inferiore a quello della libertà di iniziativa economica”. Infine è stato chiesto al Sindaco l’impegno dell’Amministrazione, prima del termine del mandato, di avviare i lavori per la realizzazione del parcheggio interrato del Piazzale della Meridiana, opera di cui si parla da anni e che riveste un’importanza strategica per il Centro Storico di Carpi.

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