Vessazioni con ‘metodo camorristico’ verso alcuni imprenditori locali
Tassi usurai che in alcuni casi raggiungevano anche il 120%, continue richieste e pressioni fino ad atti di violenza e intimidazione nei confronti degli imprenditori oggetto delle estorsioni. Tre persone, un 58enne e un 543enne di San Felice a Cancello (Caserta) e un 33enne di Caserta sono stati arrestati dai finanzieri di Marcianise e dai Carabineri di Montesarchio in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Altre 17 persone sono indagate.
L’inchiesta ha permesso di far luce su episodi di usura, estorsione e riciclaggio, aggravati dal metodo camorristico, avvenuti tra il 2005 e il 2009 ai danni di imprenditori locali vessati dai tassi usurai sempre crescenti. Nei confronti degli imprenditori venivano esercitate continue richieste vessatorie, pressioni e gravi e frequenti atti di violenza e intimidazione tali da porli in una condizione di paura e di totale soggezione.
Contestualmente è stato eseguito un sequestro preventivo di beni mobili e immobili per un valore di circa 5 milioni di euro, nonché il sequestro di 261mila euro corrispondente agli illeciti profitti degli interessi usurari: sotto sequestro una società, 16 appartamenti, 6 terreni per un totale di 16mila mq, 14 locali vari, 11 garage, 3 autoveicoli di cui 2 di lusso e numerosi rapporti finanziari in corso di quantificazione.