“E’ necessario non mettere in campo solo azioni repressive, ma occorre educare alla legalità. Si deve far crescere la cultura della legalità e far capire che la contraffazione ha dietro azioni criminali e orgnizzazioni criminali, solo così si supererà questo importante problema”.
Lo ha detto Vito Augelli, Comandante Guardia di Finanza della regione Umbria, intervenendo al Meeting Confesercenti.
“La contraffazione è un problema serio – ha aggiunto. Dalla collaborazione con imprese e cittadini si può scongiurare questa piaga che crea problemi al tessuto imprenditoriale e sociale del Paese. Oggi la figura del finanziere nella percezione degli italiani è cambiata: non è più un controllore, ma un servitore dello Stato che contribuisce ad accrescere la sicurezza. Abusivismo e contraffazione sono problemi centrali per la società, basti pensare che da una ricerca Censis 2014 l’abusivismo sottrae 100mila posti di lavoro”.
“La Guardia Finanza – ha concluso – ha gli strumenti per applicare sistemi investigativi sofisticati per combattere l’abusivismo. Un lavoro fondamentale che si implementa con le banche dati. Mettere a sistema le conoscenze di tutti per disporre di migliori informazioni è strumentale per scongiurare contraffazione e abusivismo. Occorre strutturare sempre meglio i rapporti con la società civile, le Associazioni categoria e tutti coloro che sono direttamente interessati da questi fenomeni: noi siamo disponibili a sederci in tutti i tavoli per raggiungere questo importante risultato”.