La protesta dei commercianti contro l’apertura del nuovo centro commerciale
Un dibattito aperto per parlare dell’ex Fabbricone e del suo futuro, ma stavolta il teatro d’ avanguardia, gli spettacoli per i bambini o ancora il nuovo ingresso dove sorgeva il Consiag, non saranno protagonisti durante l’ incontro fissato per stasera alle 21 nella sede della Confesercenti di Prato, in via Pomeria 71/b.
A preoccupare gli operatori commerciali pratesi, soci della Confesercenti, che promuove l’ appuntamento è infatti soprattutto il progetto che prevede in una parte dell’edificio del Fabbricone (lato ex Pam) la nascita di un centro commerciale – targato Coop – con diversi negozi e bar.
«Così ci spazzeranno via in un colpo solo» dicono sia gli esercenti di via Bologna che di viale Galilei, fino a Santa Lucia, nella zona nord, ma la protesta sale anche per voce degli ambulanti del mercato di lunedì, di fatto «dirimpettai» del ‘progettando’ mall made in Prato.
Il titolo della serata è «Ex Fabbricone, quale futuro per l’ area alle porte del Centro Storico di Prato». A partecipare al dibattito, aperto al pubblico, saranno l’ assessore all’ urbanistica del Comune di Prato, Valerio Barberis, Dante Mondanelli, consigliere comunale della lista “Prato con Cenni” e Mauro Lassi, presidente provinciale di Confesercenti Prato.
L’ incontro sarà moderato dalla giornalista Elena Duranti, della Nazione.
A un mese esatto, dunque, dell’ assemblea annuale dei soci della Confesercenti, nella quale è stata presentata la relazione – che conteneva riflessioni, osservazioni, proposte e che affrontava le problematiche del commercio nel territorio della provincia di Prato – del presidente provinciale di Confesercenti, lo stesso Lassi ha voluto che l’ associazione di via Pomeria, ospitasse e organizzasse un dibattito per approfondire l’ importante tema del futuro dell’ area Ex Fabbricone.
E la sala del dibattito sarà la stessa dove il problema, con le relative polemiche, è stato sollevato per la prima volta.
Una volta incassato il parere favorevole della Regione per quanto riguarda il progetto relativo al riassetto dell’ area ex Fabbricone, la Coop, anche se manca l’ ufficialità dell’ operazione, dovrebbe approdare nell’ antica fabbrica, che è parte della storia tessile e «teatrale» della città, con un nuovo grande supermercato di almeno 9mila metri quadrati, includendo complessivamente anche negozi di abbigliamento e bar.
Sarebbe la risposta del gruppo Unicoop alla strapotere di Conad ed Esselunga che ha appena inaugurato nel viale Galilei, nella zona nord della città, che serve anche il primo tratto della Valbisenzio.
Tratto da La Nazione (ed. Prato)