Lido Legnini direttore regionale. Lolli: “La crisi per le Pmi non è finita”.
Daniele Erasmi, classe 1975, alla guida di una azienda teramana che opera nella media distribuzione alimentare, presiederà la Confesercenti abruzzese per i prossimi quattro anni. La conferma, avvenuta su proposta dai presidenti delle Confesercenti provinciali, è avvenuta nella sala “Ennio Flaiano” dell’Aurum di Pescara, nel corso della VII assemblea elettiva regionale intitolata “Impresa 4.0“, alla presenza dei 75 delegati eletti nel corso delle assemblee provinciali.
“Il nostro compito dei prossimi quattro anni – ha detto Erasmi nella sua relazione introduttiva – è quello di far capire che la rivoluzione digitale non è in arrivo, ma è già arrivata: e se molti imprenditori lo hanno capito, altri sperano che torneranno gli anni Ottanta. Vale per le imprese commerciali che devono aprire subito un corner professionale di commercio elettronico, vale per le imprese turistiche alle prese con la digitalizzazione della loro presenza sul mercato, vale per i ristoranti che non possono sottovalutare la web reputation. Noi, come le altre grandi associazioni di categoria, abbiamo il dovere di assistere e accompagnare le nostre imprese in questa grande sfida”. Alla direzione dell’associazione è stato confermato Lido Legnini, che ha descritto il quadro in cui si muovono oggi le micro e piccole imprese abruzzesi, con una crescita esponenziale fra il 2013 ed il 2016 (+20,3%) del commercio elettronico negli acquisti del non-food assieme ai grandi magazzini monomarca (+8,50%), ed a una riduzione del peso specifico dei negozi tradizionali anche nel settore alimentare (-9,4%), dati che si traducono in una contrazione delle vendite che, fra il 2010 ed il 2016, per le micro e piccole imprese è del -9,9% a fronte del -1% della grande distribuzione.
“Ecco perché alla Regione chiediamo uno sforzo straordinario – ha detto Legnini – come un Piano commerciale regionale e la riapertura del dibattito, come sta avvenendo in alcune Regioni del Nord, sulla regolamentazione delle aperture domenicali e festive. Un confronto non più rinviabile, perché i prossimi dieci anni saranno gli anni delle nuove regole e l’Abruzzo non può arrivare ultimo anche questa volta”.
Un discorso pronunciato alla presenza del vicepresidente Giovanni Lolli, presente all’assemblea, che ha toccato molti punti posti dagli interventi dei rappresentanti delle singole categorie – dai balneari alla distribuzione alimentare, dai negozi di abbigliamento agli edicolanti ai venditori su aree pubbliche, passando dagli albergatori agli artigiani dell’alimentazione: “Molte grandi aziende stanno tornando ad investire in questa regione – ha detto Lolli – e questo è un dato decisivo per lo sviluppo della nostra economia. Ma per le micro, piccole e medie imprese la crisi non è ancora finita, o meglio se ne stanno ancora avvertendo gli effetti. Ecco perché ritengo decisivo il ruolo delle associazioni di categoria, intermediari insostituibili per comprendere le vere problematiche del lavoro autonomo in questo territorio, ed è per questo che stiamo lavorando fianco a fianco con loro per dare le risposte a queste esigenze. Sul fronte del credito, che resta uno dei problemi principali della vita quotidiana delle microimprese, stiamo lavorando per dare nuove opportunità ai consorzi fidi affinché agevolino l’accesso al credito bancario a chi non ha garanzie sufficienti”. “Senza il terziario – ha aggiunto Daniele Becci, presidente della Camera di commercio di Pescara – non si può immaginare uno sviluppo completo. Sburocratizzazione, promozione efficace, rivoluzione digitale sono gli elementi di base per tornare ad essere competitivi”.
L’assemblea si è chiusa con l’elezione della Presidenza regionale e l’annuncio che sarà L’Aquila, il prossimo 19 giugno, una delle tre città italiane – assieme a Torino e Palermo – ad ospitare l’Assemblea Elettiva Nazionale di Confesercenti.
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