L’Associazione: “evento da evitare”
“Rispetto ai valori che ispirano la nostra costituzione, nati dalla lotta antifascista riteniamo che ogni forza politica, sindacale, associativa che in quei valori si riconosce non possa restare neutrale rispetto ad una manifestazione che si rifà ad ideologie intolleranti, violente, discriminanti oltre che antidemocratiche. Il nostro non è solo un richiamo alle leggi dello stato democratico, che vietano e puniscono eventuali tentativi di riorganizzazione del disciolto partito fascista. Ma la considerazione più generale, della necessità di salvaguardare il contesto democratico e pacifico in cui sono cresciute, lavorano ed intendono operare le nostre imprese – sostiene Confesercenti Area Modena – Siamo pertanto contrari ad ogni elemento di divisione, da qualsiasi parte provenga, che mini alla base la coesione sociale della nostra società. Per noi valori come libertà, democrazia, uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge a prescindere dalle loro opinioni politiche, religiose, o condizioni sociali, restano imprescindibili oltre che presenti nel dna associativo.”
“Valori di una città medaglia d’oro alla Resistenza, che hanno ispirato le forze politiche, sociali ed economiche negli anni difficili della ricostruzione postbellica e che hanno fatto di Modena quello che oggi è: una realtà ricca, civile ed europea, tollerante ed ospitale con chiunque. Questo non sta a significare che non esistano problemi, compresi quelli di integrazione, all’interno della comunità. La strada da percorrere però non è quella dell’odio, della contrapposizione razziale o religiosa. Semmai occorre ridefinire attraverso nuove regole, anche più stringenti rispetto a quelle attuali, comportamenti più rispettosi del principio di legalità che per noi è alla base del corretto operare. E ciò deve accadere attraverso il confronto, se si vuole anche contrapposto, ma costruttivo, in un quadro che si prefigga di unire la nostra comunità in tutte le sue articolazioni etniche, religiose e politiche e senza scivolare sul versante pericoloso dell’odio e dell’intolleranza razziale che hanno connaturato il ventennio fascista. Proprio per questo, ciascuno per la parte e per il ruolo che occupa nella società deve evitare che tutto ciò riaccada. Sosteniamo quindi, la richiesta avanzata dal Sindaco, a Prefetto e Questore affinché vietino la manifestazione di stampo nazifascista del 15 dicembre prossimo.”
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