La Direttrice Alvisi: “Week end lungo per gli acquisti a prezzi scontati che proseguiranno fino al 5 marzo”
Sono partiti i saldi invernali. L’avvio è promettente. Per i prossimi giorni si prospetta un lungo ponte di shopping. Ancora presto per fare un bilancio. Positivo l’interesse suscitato tra i consumatori in queste prime ore di partenza della maratona degli acquisti a prezzi scontati. Risvegliata la voglia di fare shopping.
“Siamo soddisfatti dell’andamento all’interno delle vetrine di questa prima giornata di avvio” commenta Valeria Alvisi “che conferma come il consumatore rinnovi l’appuntamento nei negozi grazie alla fidelizzazione della clientela, alla qualità dei prodotti e alla professionalità dei commercianti. Nonostante la crescente concorrenza del web, infatti i saldi rimangono un evento fortemente legato all’esperienza di shopping nei negozi”. “Secondo le stime di Confesercenti” aggiunge Alvisi “l’89% dei consumatori acquisterà uno o più prodotti in un punto vendita fisico”. Le vendite di fine stagione restano quindi una ghiotta occasione di acquisto e secondo l’indagine di Confesercenti il 72% dei consumatori è interessato ad acquistare almeno un capo in saldo; il restante 23% deciderà se e quanto spendere in base alle offerte senza rinunciare a una visita all’interno dei negozi.
“Secondo le nostre stime” puntualizza la direttrice di Confesercenti Arezzo, Valeria Alvisi, “la spesa media quest’anno per i saldi invernali si assesterà tra i 130 e i 160 euro. La spesa sarà diversificata tra uomini e donne e per fasce di età”.
A calarsi nello shopping di fine stagione sono principalmente le donne: 3 su 4 sono interessate all’acquisto, contro il 69% degli uomini. Anche se l’indicatore fa emergere che in alcune situazioni sono proprio gli uomini a spendere di più con punte medie fino a 195 euro contro i 125 euro delle donne. Inoltre gli over 35 spenderanno più dei giovani la cui spesa si assesta sui 115 euro.
Ma cosa compreranno gli aretini? Nell’elenco di cosa si compra spiccano i maglioni (63%); segue l’intimo (41%), gonne e pantaloni (39%), magliette, canottiere (35%), camicie e camicette (33%), borse (31%), oltre ad un 30% che è a caccia di un capospalla a prezzo scontato. Il 28% ha come desiderio l’acquisto di abiti e completi, mentre il 26% approfitterà dei saldi per un nuovo foulard, sciarpa o cappello. Tra il popolo dello shopping a prezzo scontato c’è anche un 22% in cerca di un’occasione sulla biancheria per la casa, un 20% che punta ad acquistare in saldo un portafogli e un 18% cinture. “La corsa allo shopping a prezzo scontato” conclude la direttrice Valeria Alvisi “è appena iniziata. La rete di commercianti, principalmente dell’abbigliamento, delle calzature, e degli accessori, attende di vedere fino a quando il flusso di consumatori proseguirà nella speranza che l’effetto shopping a prezzo scontato non si affievolisca. Per adesso la partenza è positiva”.