Aumentare i controlli e istituire un Vigilante Turistico sono alcune delle proposte
La Federagit metropolitana della Terra di Bari, sindacato delle guide e accompagnatori turistici che fa capo ad Assoturismo Puglia e alla Confesercenti di Bari, ha incontrato l’11 c.m. l’assessora dott.ssa Carla Palone del Comune di Bari, competente per la Polizia Locale e Protezione Civile, per denunciare il dilagante e incontrollato fenomeno dell’abusivismo di guide turistiche, prive dei requisiti previsti dalla normativa vigente. Sull’argomento l’Assessora è stata molto collaborativa.
È stato fatto presente che dal 17 luglio c.a. è entrata in vigore la legge 190 del 13 dicembre 2023, con il relativo decreto attuativo n. 88 del 26 giugno 2024, che oltre a definire il ruolo delle guide turistiche, prevede sanzioni per chi esercita abusivamente tale professione.
La riforma prevede che i soggetti non abilitati, sorpresi a esercitare abusivamente la professione, potranno essere multati dagli organi di polizia locale, dalle autorità di pubblica sicurezza e da ogni altro soggetto autorizzato con una sanzione da 3.000 a 12.000 euro. Anche gli intermediari turistici – online o offline, italiani o esteri – potranno essere sanzionati da 5.000 a 15.000 euro se non impiegheranno, per i propri servizi, una guida turistica abilitata. Stessa sanzione è prevista anche per i responsabili degli istituti e dei luoghi della cultura aperti al pubblico, anche appartenenti a soggetti privati, che non dovessero utilizzare una guida turistica abilitata o interdire ed ostacolare in qualsiasi modo l’ingresso della guida turistica e lo svolgimento della relativa attività.
Dal momento che la città di Bari ha registrato nell’ultimo periodo flussi turistici in forte crescita, che si aggirano a oltre un milione di presenze, si rende necessario che l’Amministrazione Comunale dia una risposta adeguata in termini di sicurezza e legalità. In precedenza, la Federagit, essendo stata istituita a Bari la tassa di soggiorno, aveva chiesto di utilizzarla nel settore turistico, considerando la proposta di monitorare il territorio con l’istituzione del Vigile Turistico, una figura che abbia le competenze specifiche al controllo del centro storico e del territorio, in termini di ospitalità. Questa figura dovrebbe vigilare non solo sull’abusivismo delle guide, ma su tutto il comparto turistico, dalle agenzie di viaggio alle strutture ricettive, dai tour operator ai servizi di accompagnamento. Questa proposta era stata presa in seria considerazione dalla precedente Amministrazione Comunale, ma mai realizzata.
Nella città, infatti, ci si imbatte, spesso, in simulate proposte di free tour, in tour guidati ciclistici con risciò, in trenini, in guide crocieristiche, in associazioni che promuovono pacchetti e visite guidate, tutti esercitati da guide abusive con badge creativi di riconoscimento e, quindi, privi dei requisiti previsti dalla legge.
La Federagit ha accolto con piacere la notizia da parte dell’Assessore Palone di controlli effettuati dalla Polizia Locale, ma questi si rivelano limitati ed insufficienti, perché dovrebbero essere esercitati quotidianamente nei siti dove maggiormente si registrano gli afflussi turistici, cioè presso la Basilica di San Nicola, la Cattedrale e il Castello normanno-sforzesco. Inoltre, il sindacato ha precisato che le guide abilitate, secondo la legge 190, devono esporre il tesserino di guida, mentre i responsabili dei luoghi della cultura aperti al pubblico hanno l’obbligo di segnalare e denunciare la presenza di guide abusive nei loro siti e delle quali, invece, sovente ne fanno utilizzo.
La Federagit ha suggerito di operare una preventiva opera di moral suasion per un breve periodo durante la bassa stagione da parte della polizia Locale, in considerazione del fatto che le sanzioni sono molto salate. Infine, ha riconfermato la sua disponibilità a collaborare con l’Amministrazione Comunale e con il Comando dei Vigili Urbani per costruire insieme la qualità dell’offerta turistica, poiché le guide autorizzate offrono una corretta e documentata divulgazione dei beni culturali della città e praticano onestamente sul piano fiscale la loro attività.