Confesercenti Bologna: Fiepet ha definito una serie di richieste da inoltrare al Comune

L’Associazione chiede la proroga delle concessioni straordinarie per Dehors, la tassa suolo pubblico gratuito e tassa rifiuti al 50% per tutto il 2021

Il direttivo della Fiepet, la Federazione dei pubblici esercizi aderente alla Confesercenti di Bologna, riunitosi ieri pomeriggio per fare il punto della situazione relativamente alle problematiche dei pubblici esercizi a seguito dell’emergenza Covid, ha definito una serie di richieste da inoltrare al Comune di Bologna per la riunione prevista nella giornata di domani e in vista del bilancio per l’anno 2021.

I pubblici esercizi aderenti a Confesercenti, chiedono:

  1. Esenzione della Cosap (tassa sul suolo pubblico) per tutto l’anno 2021
  2. Riduzione della Tari (tassa rifiuti) del 50% per l’anno 2021, in linea con quanto previsto per l’anno 2020
  3.  Proroga fino dicembre e per l’anno 2021 delle concessioni straordinarie di dehors per emergenza Covid
  4.  Dare alle attività la possibilità di proteggere gli spazi per dehors con pareti mobili laterali per consentire una maggiore protezione dei clienti nei mesi invernali
  5. Prosecuzione del programma di pedonalizzazioni di aree e vie per consentire alle attività di avere ulteriori spazi per dehors
  6. Sospensione di ogni provvedimento che interviene penalizzando mobilità e consegna delle merci in un periodo così delicato per le attività

Le attività di pubblico esercizio vivono una fase di difficoltà a seguito dell’emergenza Covid – afferma Massimo Zucchini Presidente Confesercenti di Bologna – in quanto alle prese con un calo dei consumi derivante da mancanza di turismo, di studenti e attività di ufficio, e a causa del distanziamento e delle regole sulla sicurezza che condividono e fanno osservare.

Questa preoccupazione aumenta in vista dei mesi invernali – conclude Massimo Zucchini – periodo in cui sarà più difficile utilizzare gli spazi esterni. Per questo anche in vista del 2021, che sarà comunque un anno difficile, chiediamo al Comune di Bologna interventi di supporto alle attività che rappresentano un patrimonio della città.

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