Boom di prenotazioni in alberghi e ristoranti e buone aspettative per gli acuisti di prodotti tipici nelle gastronomie e pasticcerie
Alberghi quasi tutti esauriti a Bologna e provincia nel prossimo fine settimana, in occasione delle Feste Pasquali. E sale dei ristoranti, soprattutto dei comuni della provincia, strapiene di prenotazioni e sold out ormai da settimane. I bolognesi tornano ad uscire di casa dopo i lunghi periodi di lockdown imposti dalle nome anti pandemia da Covid-19 e per Pasqua e Pasquetta tornano a girare i gruppi di turisti sotto i Portici della Città delle Due Torri. Questi alcuni dei dati essenziali del sondaggio, condotto a pochi giorni dalla Santa Pasqua da Confesercenti Bologna tra i soci che operano nei settori del turismo (ristoranti, pubblici esercizi, alberghi, guide d’arte) e dei prodotti alimentari (salumerie, macellerie, generi alimentari, pasticcerie e supermarket).
Scendendo nei particolari, i soci Confesercenti Bologna rivelano che per le feste pasquali molti turisti italiani hanno scelto le città d’arte. E con essi anche i turisti francesi, tedeschi e di altri paesi europei. La destinazione verso le città d’arte come Bologna si divide a metà con quella della costa e della riviera in occasione delle Feste Pasquali. Bologna è favorita anche dalla concomitante ripresa dei saloni fieristici, delle attività congressuali e dal ritorno a Imola del Gran Premio automobilistico di Formula 1 (22-24 aprile 2022).
I ristoranti bolognesi aderenti a Confesercenti Bologna da settimane hanno chiuso le prenotazioni per Pasqua e Pasquetta. I menù preferiti sono sempre quelli tradizionali (tortellini, tortelloni, tagliatelle, lasagne, carne alla brace) e alla carta. Molto richiesto anche l’agnello, come da tradizione. Alcuni macellai sottolineano l’offerta di carni di agnello provenienti da allevamenti certificati, anche se con qualche difficoltà a causa della difficoltà di approvvigionamento.
Nei negozi di alimentari e nelle salumerie impazzano gli acquisti prodotti e ingredienti per il tradizionale pranzo pasquale. In ripresa gli acquisti di salami e uova. Molti bolognesi hanno riscoperto l’antica tradizione della scampagnata di Pasquetta con salame e uova sode e, se possibile, anche con un pellegrinaggio al Santuario della Madonna di San Luca. Pasticcerie alle prese con le classiche colombe. Tante anche le richieste di Uova di Pasqua, che fanno la felicità di bambini e ragazzi. Di moda il “nido”, dolce rotondo di pan di spagna, zabaione, cioccolato, decorato con uova e pulcini a tema pasquale.
“Pasqua e Pasquetta – sottolinea Paolo Mazza, Presidente di Asshotel Confesercenti Bologna – sono il giusto trampolino di lancio per fare uscire dalla crisi le tante aziende turistiche di Bologna e provincia, fortemente penalizzate dai lunghi lockdown che ci ha portati la pandemia”. E Massimo Zucchini, Presidente provinciale di Confesercenti Bologna, aggiunge: “I nostri operatori turistici sono pronti. Tutta la loro esperienza, la loro capacità di accogliere, la loro arte nella preparazione dei prodotti gastronomici e dei piatti della migliore tradizione culinaria bolognese le mettono a disposizione di tutti i cittadini che in questi due anni hanno sofferto per il Covid-19, che non si sono arresi davanti alle difficoltà della pandemia e che, ora, sentono la necessità di tornare ad una vita normale”