La Presidenza Regionale della Confesercenti Campania svoltasi lo scorso primo ottobre, dopo aver osservato un minuto di raccoglimento per le 13 vittime di immigrati avvenuta a Scicchi, ha approvato il seguente ordine del giorno circa la disastrosa situazione di inquinamento del suolo riguardante la Campania, in particolare nella provincia di Caserta e quella di Napoli, in seguito alle dichiarazioni di un pentito della camorra circa il seppellimento di fusti di materiale altamente inquinante nella campagna della provincia di Caserta e la situazione drammatica denunciata da personalità della Chiesa, dai cittadini, ed operatori casertani e di Napoli Nord, per gravissimi danni alla salute ed ai prodotti agricoli, che da settimane sono messi al bando per paura della “nocività” dei prodotti, con conseguente ricadute economiche irreparabili alle aziende agricole e tutta la filiera del settore merceologico.
La Confesercenti Campania, chiede al Governo, al Ministro della Salute, al Presidente della Regione Campania, all’Assessore alla Sanità, all’ARPAC Regionale interventi immediati e mirati per mettere in sicurezza il territorio campano, ed in particolare, quello casertano e napoletano, oltre a tutelare la salute pubblica con straordinari interventi e attività di prevenzione.
La Campania Felix, già fortemente provata dalla crisi industriale, commerciale ed agricola, non può più in alcun modo consentire ritardi che causerebbero danni irreparabili all’economia dei territori.
La Confesercenti Campania, con le sedi provinciali e comunali, è al fianco delle imprese per far fronte all’emergenza inquinamento, mettendo a disposizione la sua struttura organizzativa per monitorare ed aiutare attività di prevenzione istituzionali ed interventi concreti per “ debellare” il fenomeno criminale dell’inquinamento dei suoli che sta producendo, oltre ai danni alla salute ed all’economia agricola e commerciale, un fortissimo danno al settore turistico ed agroalimentare in Campania.