Confesercenti Campania: lettera aperta di Paolo Cappelli Presidente delle Guide Alpine Vulcanologiche

 La nuova App attivata dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio per la fruizione turistica dell’area protetta non menziona le Guide P.P.V.V., omissione ritenuta gravissima in quanto reca un potenziale danno alla pubblica incolumità e pregiudica l’immagine e la professionalità delle stesse Guide

Nonostante le guide Alpine e Vulcanologiche del Presidio Permanente Vulcano Vesuvio svolgano per legge e convenzione, il servizio di accompagnamento obbligatorio di turisti ed escursionisti sul sentiero del Gran Cono del Vesuvio, l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, nella persona del suo Presidente p.t., il dott. Agostino Casillo, con incarico già scaduto, ha ritenuto di attivare, in occasione della giornata europea dei Parchi del 24 maggio, una nuova App per la fruizione turistica dell’area protetta.

L’applicazione, corredata di informazioni ed elementi sui percorsi e sui punti di interesse del Parco, e con la possibilità (pur essendo inesistente un adeguato servizio di copertura telefonica) di fruizione interattiva, per il monitoraggio della posizione per coloro che visitano il solo sentiero n.5 del Gran Cono, non reca – udite udite – neppure un accenno alle Guide Alpine e Vulcanologiche che da secoli svolgono il servizio di accompagnamento e tutela della incolumità degli escursionisti sul predetto Sentiero.
Dunque, i turisti e gli escursionisti, nazionali ed internazionali, che accedono al Sentiero che porta al Cratere, non vengono neppure informati – pel tramite della App – dell’esistenza della postazione (subito dopo i tornelli di accesso) assegnata alle Guide del P.P.V.V., preposte dalla Regione Campania, e dunque del diritto di accompagnamento (cui corrisponde l’obbligo delle Guide) su un sentiero che reca punti critici.

L’omissione di tale imprescindibile informazione è gravissima in quanto reca un potenziale danno alla pubblica incolumità delle persone in escursione, e reca un danno alle Guide del P.P.V.V., pregiudicate sia nella immagine che nella professionalità, già più volte vituperata nell’ultimo quinquennio dall’attuale dirigenza dell’Ente.
L’episodio costituisce infatti l’ennesimo, intervento di “facciata” posto in essere per sminuire se non addirittura screditare le Guide del P.P.V.V., nonostante queste abbiano spesso colmato le numerose carenze e inadeguatezze della gestione dell’Ente Parco: mancanza di servizi igienici; mancanza di servizio di copertura telefonica; assenza di punti di accoglienza; contingentamento eccessivamente rigido rispetto ad altre realtà simili; da ultimo mancanza di biglietteria fisica con conseguente perdite per le entrate dello stesso Ente Parco.
E per finire le Guide Vulcanologiche stanno prestando i loro servizi in assenza di una Convenzione, scaduta a maggio 2019, essendo ancora in attesa di una risposta da parte dell’Ente Parco, su una proposta formulata nel Luglio 2019.

Decine di guide e famiglie che non possono programmare il futuro… e che nonostante lo stallo turistico legato al Covid19, stanno garantendo senza introiti la continuità del servizio.
Lascia attoniti vedere costantemente, che l’Ente Parco, ignori le storiche Guide Alpine e Vulcanologiche del Presidio Permanente Vulcano Vesuvio, abilitate ed incaricate dalla Regione Campania, che in questi anni null’altro hanno chiesto se non collaborare attivamente, in tutte le sedi, per il miglioramento della fruizione del sito internazionale del Vesuvio, sia in termini di accoglienza, sia in termini di ricettività, sia in termini di aumento delle recensioni favorevoli, sia in termini di razionalizzazione dell’accesso al sentiero di enorme interesse naturalistico, turistico e geologico-scientifico.

Si auspica che Venga integrata la nuova APP con notizie, inerenti la presenza delle Guide e la postazione assegnata e con la possibilità per chiunque accede al Sentiero n.5 del Gran Cono di rivolgersi alle Guide Alpine e Vulcanologiche.

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