Servono supporti all’innovazione ma anche norme nell’ambito della nuova Legge urbanistica regionale
Confesercenti Emilia Romagna lancia l’allarme sulla situazione delle imprese commerciali dopo il dato diramato oggi dall’ufficio studi di Unioncamere che conferma la riduzione del numero di imprese attive a livello regionale anche nel 2016 (-687 unità).
Soprattutto le piccole aziende continuano a chiudere i battenti: sia ditte individuali che società di persone e certamente la stagnazione dei consumi incide significativamente su questo trend, ma secondo l’Associazione oltre a continuare a mettere in campo politiche di assistenza tecnica e di incentivi al credito e all’innovazione, occorre una pianificazione urbanistica che limiti lo sviluppo incontrollato delle grandi strutture di vendita che possono contare già oggi su una quota di mercato che supera il 60%.
La nuova Legge urbanistica regionale attualmente in corso di definizione può rappresentare una importantissima occasione per coniugare, esigenze di contenimento dell’uso del suolo, qualità ambientale, attrattività delle città ed equilibrio tra le tipologie distributive.
Confesercenti Emilia Romagna rilancia quindi con forza l’esigenza di una disciplina ad hoc per il commercio nell’ambito della nuova Legge urbanistica regionale.
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