Il Presidente Ricci: “Turisticamente si rischia di perdere professionalità”
“Lo sviluppo degli affittacamere non è un buon segnale per la qualità professionale del tessuto ricettivo di Follonica” questa la riflessione degli imprenditori che compongono la presidenza comunale di Follonica della Confesercenti provinciale di Grosseto, espressa dalla voce di Alessandro Ricci, in qualità presidente locale dell’associazione del commercio, turismo e servizi.
Tale tendenza, ormai consolidata, rischia di produrre un impoverimento del tessuto economico turistico della città del Golfo, esponendo il fianco nella stagione estiva al rischio della mancanza di servizi adeguati per la virtuosa gestione del flusso turistico.
“È importante far notare – continua Ricci – il rischio concreto di una perdita di professionalità. Nonostante siano state realizzate negli ultimi anni delle strutture ricettive di pregio, che qualificano la destinazione turistica, diventa necessario governare il fenomeno dell’affitto turistico breve e/o affittacamere. È un tema rilevante che il prossimo governo cittadino dovrà affrontare come priorità”.
Per quanto concerne i pubblici esercizi (ristoranti e bar) il saldo fra aperture e cessazioni risulta negativo. Un dato preoccupante, che può essere bilanciato da politiche pubbliche e private a favore della crescita delle esperienze enogastronomiche di qualità, in connessione con l’entroterra.
“Ricordiamo il mood lanciato da Confesercenti Follonica nel partecipato convegno da noi organizzato lo scorso novembre presso la sala Tirreno, per interrogarci sul futuro turistico: Una città che guarda il mare con lo sguardo rivolto verso l’entroterra”.
È volontà della presidenza Confesercenti Follonica incontrare nelle prossime settimane le aggregazioni associative locali per discutere insieme una piattaforma programmatica, espressione del tessuto produttivo locale del commercio e turismo, che stimoli le scelte del futuro governo cittadino influenzandone l’agenda economica a tutela degli interessi delle categorie.