Confesercenti Grosseto: chiusure centro storico e necessità di interventi

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Il Presidente Caso: “Stimolare la fiducia dei negozianti verso un progetto futuro di rigenerazione delle funzioni del centro storico è il primo passo per arginarne la desertificazione commerciale”

«Il tessuto commerciale del centro storico di Grosseto è in forte sofferenza. Non stiamo parlando di lontane sirene di allarme, ma di un concreto e reale rischio di accelerazione del processo di desertificazione del centro commerciale naturale della città». Il presidente provinciale di Confesercenti Grosseto Giovanni Caso e il coordinatore di Assoterziario Marco Di Giacopo, a nome degli imprenditori che compongono la presidenza cittadina dell’associazione, intende dare voce al malessere delle attività commerciali locali, a partire dai negozi di vicinato, dato che «molti dichiarano la volontà di arrivare a fine anno e valutare di chiudere la propria serranda, e sappiamo bene che non si tratterebbe esclusivamente di una sconfitta imprenditoriale, ma di una sconfitta sociale, con la perdita di presidi rilevanti per il benessere della comunità».

«Servono iniziative a breve termine ed a medio lungo termine, tramite la regia pubblica, se vi è il reale interesse a sostenere il tessuto commerciale per sostenere il centro storico».
«Non dimentichiamo che alle ordinarie difficoltà del commercio di vicinato rispetto al commercio online, in una città nel quale si è via via rafforzata la grande distribuzione ai margini del perimetro urbano, si sono aggiunte recentemente le difficoltà collegate ai lavori pubblici che riguardano il centro storico cittadino ed i suoi margini. Lavori pubblici sacrosanti per una città futura più funzionale ed attrattiva, ma innegabilmente portatori di disagi in questa fase di svolgimento, con attività che hanno valutato la chiusura temporanea, come La Tortelleria di Pasta di Maremma in piazza De Maria, chiusa temporaneamente a pochi mesi dall’inaugurazione. Da non dimenticare gli imminenti lavori al Cassero Senese, che obbligheranno a non riproporre per il prossimo Natale il villaggio in tema, magistralmente allestito e gestito dalla Cooperativa Le Orme, lasciando orfano il centro storico di un attrattore di oltre diecimila ingressi».

«Nel brevissimo termine diviene importante a nostro avviso correre ai ripari realizzando un calendario di iniziative in occasione delle ormai imminenti festività natalizie, dato che il Centro commerciale naturale non ha risorse proprie necessarie per operare come soggetto organizzatore, è fondamentale un impegno diretto dell’Amministrazione comunale come affidatario di incarico esterno a professionalità adeguate per la stesura di un calendario natalizio attrattivo, delegando invece al Ccn l’impegno nel coordinamento per vedere realizzato un progetto di allestimenti delle vie del centro storico nello stile della graziosa via Galileo Galilei – prosegue Confesercenti -. Necessario inoltre avviare una fase sperimentale nei prossimi mesi per prevedere he parte dei parcheggi nell’anello che circonda le Mura medicee del centro storico sia gratuita, e la valutazione tecnica per mettere a pagamento i parcheggi di pertinenza pubblica presenti secondo gli standard urbanistici nei due centri commerciali cittadini».

«Nel medio lungo termine, come già proposto dalla nostra associazione di categoria, diviene importante avviare un confronto per individuare nuove funzioni attrattive da posizionare nel centro storico grossetano come vetrina dell’intero territorio maremmano, per generare un numero maggiore di visitatori, a beneficio di tutto il tessuto produttivo del settore terziario. Oltre a non dislocare fuori dal centro i servizi pubblici».

«Stimolare la fiducia dei negozianti verso un progetto futuro di rigenerazione delle funzioni del centro storico è, a nostro avviso, il primo passo per arginarne la desertificazione commerciale. Senza una struttura permanente, gli eventi sporadici, seppur di richiamo, rischiano purtroppo di risultare inefficaci nel far crescere l’appeal del centro storico cittadino, stimolandone una frequentazione duratura ed agevolando il tessuto commerciale locale».

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