Il Presidente Caso: “Le iniziative di animazione sono assolutamente a vantaggio del piccolo commercio del centro storico, che la comunità comunale e non solo sta riscoprendo”
66,7 euro a famiglia. Tanto, secondo un sondaggio Ipsos commissionato da Confesercenti, è stato speso in media per festeggiare Halloweeen. Un consumatore su tre ha dichiarato di aver speso più dello scorso anno. Una ricorrenza che piace soprattutto alle famiglie con figli piccoli (77% del totale) e ai giovani tra i 18 e i 34 anni (68%). Una festività che sta prendendo piede anche in Italia, mescolandosi alle tradizioni locali, e con ricadute sull’economia.
C’è chi acquista costumi (un 31% che ha fatto mascherare i bambini, un 29% si è mascherato personalmente, e un ulteriore 25% che ha indossato solo qualche accessorio a tema) e chi dolci per non mandare deluse le aspettative dei bambini che busseranno alle loro porte (59%). Il 46% ha addobbato a tema la propria abitazione.
Se molti la celebrano perlopiù in casa con feste organizzate spesso con amici (62%) c’è anche chi invece sceglie di farlo all’aperto, come è successo a Grosseto, dove in tanti si sono riversati nel centro storico già dal primo pomeriggio per partecipare alla festa organizzata dal Ccn già dal pomeriggio, e restare poi sino a dopo cena.
«Siamo molto soddisfatti di come si è svolto l’evento – afferma Agata Renzo presidente del Ccn del centro storico -. Il centro sin dal primo pomeriggio era gremito di persone. Famiglie e bambini si sono mostrati entusiasti delle streghe sui trampoli e degli spettacoli. Il dj set, allestito con frutta e verdura di stagione grazie alla collaborazione con Coldiretti, era di forte impatto visivo ed è stato molto apprezzato dalle persone. Siamo molto soddisfatti e felici di questo nuovo successo».
«Confesercenti ha dato il suo contributo in qualità di partner tecnico del nuovo corso del Ccn del centro storico di Grosseto – ricorda il presidente provinciale Confesercenti di Grosseto Giovanni Caso – , e tali iniziative di animazione sono assolutamente a vantaggio del piccolo commercio del centro storico, che la comunità comunale e non solo sta riscoprendo. Naturalmente non si tratta della panacea a tutti i mali del commercio di vicinato, ma è una reazione alla difficoltà, una reazione necessaria e auspicabile ed oggi realtà grazie all’impegno del Centro commerciale naturale del centro storico di Grosseto».