Le condizioni meteorologiche giocheranno un ruolo fondamentale per la scelta di tanti turisti dell’ultimo minuto
Se a livello nazionale andranno bene le città d’arte: Napoli, Firenze e Roma in testa, molti italiani si riverseranno su mete calde, come Egitto-Mar Rosso, Marocco, Oceano Indiano, ma anche Medio Oriente con Emirati Arabi, Giordania, Turchia e area asiatica. Un trend positivo della domanda turistica in agenzia che registra complessivamente un +3,4% – tra mete estere ed italiane – rispetto al 2024 come emerge dall’indagine realizzata da Cst-Centro studi turistici di Firenze, l’Osservatorio sul turismo organizzato di Assoviaggi Confesercenti.
Purtroppo il maltempo sta un po’ rovinando le aspettative degli imprenditori della provincia di Grosseto: «La Pasqua da noi è più appannaggio degli italiani che decidono all’ultimo momento – afferma Anna Barberini titolare del Be vedetta relais & glamping -, e quindi quando è previsto maltempo le prenotazioni stentano. I ponti lunghi se da una parte sono una cosa buona, dall’altra hanno fatto sì che tanti italiani che volevano viaggiare vadano all’estero. Al momento quello che va meglio è il ponte del 25 aprile, mentre la Pasqua è un disastro. Tra l’altro una struttura che offre glamping con questo tempo non attira. Se la stagione dovesse cambiare sicuramente qualcosa all’ultimo minuto arriverà. Di contro abbiamo molte prenotazioni a maggio e giugno (ma queste le avevamo anche lo scorso anno) e poi a luglio che invece nel 2024 latitavano. In generale la stagione turistica sembra un pochino migliore dello scorso anno, tranne la Pasqua che non è soddisfacente».
Anche Piero Gavazzi dell’hotel Giardino di Follonica parla di una Pasqua «Un po’ a rilento anche se simile allo scorso anno. È importante sottolineare che Follonica è una meta molto apprezzata principalmente per il suo mare, quindi le condizioni meteorologiche giocheranno un ruolo fondamentale per la scelta di tanti turisti dell’ultimo minuto. Tuttavia, a differenza degli anni passati, notiamo anche un crescente interesse per il mese di luglio. Questo potrebbe indicare una tendenza verso una pianificazione anticipata per le vacanze estive, il che è incoraggiante. In ogni caso, continueremo a monitorare la situazione per ottimizzare le nostre strategie e attrarre visitatori sia per Pasqua che per l’estate».
Gianluca Soldateschi guida della cooperativa Le Orme nota: «Nel week-end di Pasqua abbiamo diversi gruppi ma non l’affollamento, mentre sono pienissimi i ponti del 25 aprile e del 1 maggio. Quest’anno noi registriamo un calo di stranieri, soprattutto in alcune località balneari».
Preoccupato per le condizioni meteo anche Roberto Albonetti titolare del bagno Sirena a Marina di Grosseto. «Chi ha la seconda casa verrà comunque, se non altro per aprirla in vista dell’estate, ma chi si deve spostare per fare qui qualche giorno di ferie, o per vedere gli stabilimenti balneari o gli appartamenti per l’estate, viene, toccata e fuga, e riparte anche perché i pochi alberghi che ci sono sono già pieni. Stanno solo un giorno e vanno via, specie se sono di Arezzo e Firenze. Gli appartamenti per un giorno solo non te lo affitta nessuno e con il maltempo non rischiano. Molti clienti mi hanno detto di non riuscire a trovare un posto per dormire».
Anche Amedeo Vasellini delle due strutture alberghiere Granduca e del Terme Marine Leopoldo II è preoccupato per il maltempo. «Questi sono ponti lunghi che avrebbero dato la possibilità di avere prenotazioni importanti. Il brutto tempo ha portato molti turisti a dirottare la vacanza in un altro periodo dell’anno per non consumare il budget. Magari un week-end corto viene tentato, ma tanti giorni no. Anzi chi è venuto prima ci sta che resti meno tempo proprio per utilizzare quei soldi in un periodo successivo e non è detto che poi tornino qui in Maremma. Per Pasqua abbiamo prenotazioni sia di stranieri che italiani, ma il maltempo inciderà molto. Il fatto è che bisogna impegnarsi tutti insieme, imprenditori, amministrazione e associazioni, perché questa non sia solo una località geografica ma una destinazione turistica. Questo perché le situazioni di difficoltà, specie se si è piccoli, non si possono altrimenti affrontare. Noi avendo anche un’offerta termale e il centro benessere, prenotazioni ne abbiamo, ma chi è meno strutturato subisce più pesantemente i capricci del meteo. E non è nemmeno detto che chi rinuncia ora poi torni magari d’estate».