Progetto Donna una nuova realtà di assistenza per tutto il territorio Maremmano
Un incontro sulle donne ma non solo per le donne. L’evento che si svolgerà il 16 ottobre alle 21, a Follonica, alla Sala Tirreno, sarà l’occasione per presentare il Progetto Donna una nuova realtà di assistenza per tutto il territorio Maremmano. L’appuntamento è organizzato dallo studio Vetica e dal dottor Emanuele Schioppa specialista in psicologia clinica e neuroscienze, con Impresa donna di Confesercenti. L’incontro è aperto a tutti. E la chiacchierata con il dottor Schioppa potrà essere spunto di riflessione. A tutte le partecipanti sarà consegnato un biglietto con tre domande, punto di partenza e condivisione. Chi vorrà potrà rispondere alle domande. L’incontro sarà l’occasione, appunto, per presentare in anteprima il Progetto Donna, che è patrocinato dalla Confesercenti di Grosseto e vuole diventare un punto di riferimento per tutte le donne che si trovano in difficoltà o che stanno attraversando un periodo di incertezza.
«Vogliamo offrire, in modo gratuito, assistenza psicologica e legale. Un centro specialistico che si autosostiene economicamente, con sedi a Follonica, Grosseto e Orbetello. L’incontro sarà anche l’occasione per presentare il nuovo libro dello Studio Vetica, Il sole dentro, un libro emozionante, scritto per e con le donne». «Come donna, imprenditrice e presidente di Impresa Donna Confesercenti sono molto orgogliosa di questo evento» afferma Ambra Passaro. «In una società dove il problema della violenza sulle donne è purtroppo un argomento tristemente attuale, iniziative come il Progetto Donna assumono un’importanza cruciale. Tale progetto lavora attivamente per offrire strumenti concreti di supporto e assistenza alle donne che si trovano in situazioni di disagio fornendo servizi di aiuto immediato, ma promuovendo anche la consapevolezza e il ripristino della dignità femminile. L’intervento dello Studio Vetica, che mette a disposizione una rete di supporto, è un esempio di come le comunità possano mobilitarsi per offrire un punto di riferimento alle donne in difficoltà, creando un ambiente sicuro in cui le vittime possano trovare il coraggio di denunciare e ricostruire la propria vita».
«È fondamentale che simili iniziative non rimangano isolate, ma che siano sostenute a livello istituzionale e sociale – prosegue Passaro -. Solo attraverso una rete integrata di servizi, che coinvolga il settore pubblico e privato, si potrà sperare di combattere efficacemente la violenza di genere. Ogni donna ha il diritto di vivere libera dalla paura, di essere trattata con rispetto e di realizzare pienamente il proprio potenziale umano. La violenza, in qualsiasi forma essa si manifesti, rappresenta una violazione inaccettabile di questi diritti fondamentali. Sostenere progetti come quello dello Studio Vetica significa non solo aiutare concretamente le vittime, ma anche promuovere una cultura del rispetto e dell’uguaglianza, necessaria per costruire una società più giusta e solidale».