Il direttore Granata: “Una rivoluzione necessaria per l’Associazione”
Confesercenti Innova, cambia il proprio assetto strutturale e comportamentale, chiude un ciclo per creare nuove dinamiche di rappresentanza del mondo delle imprese. Questo è il chiaro risultato emerso dalla Conferenza di Organizzazione di domenica 19 aprile. Condivisa anche la proposta del direttore, Franco Granata, di intraprendere proficui contatti con le altre associazioni di rappresentanza dei Settori Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura affinché si giunga alla costituzione di un Coordinamento delle Associazioni Provinciali capace di fare rete fra imprese, interessi ed iniziative comuni; realizzare holding di rappresentanza verso la politica di sistema; costruire massa critica territoriale nei confronti delle nostre istituzioni.
“E’ una scelta obbligata – commenta Granata – se vogliamo ricreare una nuova cultura della rappresentanza capace di contrastare l’offuscamento attuale e superare i pericoli di declino della nostra provincia”. Dalla relazione del direttore Provinciale dell’Associazione emerge come Confesercenti sia convinta che i repentini e continui mutamenti in atto richiedono risposte rapide e adeguate. Le nuove esigenze impongono un’organizzazione snella, processi veloci e di qualità, integrati dall’uso di tecnologie evolute capaci di consentire un impiego intelligente delle persone. L’approccio pratico ed evolutivo, seconda l’idea di Confesercenti, dovrà essere basato sulla semplificazione dei processi organizzativi di gestione, sull’assistenza totale al cliente e su percorsi di apprendimento personalizzati. I servizi dovranno essere basati su applicativi che permettano di automatizzare l’acquisizione dei dati, ottenere immediatamente le informazioni utili per la gestione aziendale abbattendo, nel contempo, tempi e costi.
Entro l’anno Confesercenti Foggia costituirà un nuovo soggetto di rappresentanza economica che sia composto da imprese e professionisti e abbia lo scopo di diffondere, promuovere ed incentivare la cultura e la creazione dell’innovazione di processo nelle Piccole e Medie Imprese. Questo nuovo organismo dovrà offrire alle aziende servizi in grado di rendere la gestione aziendale sempre più semplice, intuitiva e sostenibile. Il suo team di esperti dovrà puntare a liberare le aziende da processi macchinosi e onerosi che ne rallentano e limitano il successo. L’obiettivo di tale organismo dovrà coincidere con quello del cliente, cioè creare sviluppo economico migliorando le prestazioni e riducendo i costi.
La conferenza di organizzazione di Confesercenti ha discusso anche il problema relativo all’utilizzo dei Fondi Strutturali di Investimento Europei. Il direttore Granata ha espresso la sua preoccupazione circa la notizia che, qualche settimana fa, a Bruxelles, è stata assegnata una pioggia di milioni di euro a favore di Comuni metropolitani per progetti sulla mobilità urbana, e nessun Comune Italiano ne ha usufruito perché non ha neanche concorso. “Sui fondi strutturali europei – aggiunge Granata – i protagonisti potrebbero essere i Comuni se solo si dotassero di una concreta progettualità. Crediamo che la situazione ci impone di valutare l’opportunità di creare al nostro interno, con l’assistenza dell’Eurosportello Confesercenti, un ufficio denominato ‘Progetto Europa’ che possa essere di supporto ai Comuni ed altri soggetti economici per il raggiungimento, tra l’altro, dei seguenti obiettivi strategici”. Un lungo elenco che punta a sviluppare i sistemi integrati delle strutture urbane delle città e zone interne; rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione; migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione; promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e della pesca; tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse; promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete; promuovere l’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori; promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione; investire nell’istruzione, formazione e formazione professionale, per le competenze e l’apprendimento permanente; rafforzare la capacità istituzionale e promuovere un’amministrazione pubblica efficiente.