il Presidente Spigno: ” Diamo la possibilità ai commercianti di sapere ora se si troveranno di fianco un’ennesima grande struttura di vendita, o una media. Le risposte sono un atto dovuto alle persone che qui vivono e lavorano, hanno impiegato capitali, stanno indebitandosi per restare aperti, stanno pensando al loro futuro”
«Dopo la discussione e il voto del Consiglio comunale per la pratica sul derby Coop-Esselunga di ieri, visto che delle aree di San Benigno non interessava a nessuno, e preso atto che gli unici veri sconfitti della partita saranno le aree portuali, la viabilità cittadina, la delegazione di Sampierdarena e il commercio di vicinato, adesso è venuto il momento di un’operazione trasparenza nei confronti della città», esordisce Massimiliano Spigno, presidente della Confesercenti provinciale di Genova.
«Il Comune dica chiaramente quanti altri supermercati devono aprire. Dica quante altre Esselunga, Coop, Basko, Carrefour o Conad servono ancora per la famosa “concorrenza”. Quanti altri supermercati sono necessari per il perseguimento dell’altrettanto fondamentale “interesse pubblico”? Quante altre varianti e aggiornamenti del Puc occorre portare in Consiglio comunale? – prosegue Spigno -. Diamo la possibilità ai commercianti di sapere ora se si troveranno di fianco un’ennesima grande struttura di vendita, o una media. A Sestri, in via Merani? Nell’area ex Miralanza, in Valpolcevera? Nell’ex Guglielmetti? All’Hennebique? A Nervi? Oppure in Fiera? Bastano o dobbiamo arrivare a dieci per fare cifra tonda?».
«Credo – conclude Spigno – che le risposte siano un atto dovuto alle persone che qui vivono e lavorano, hanno impiegato capitali, stanno indebitandosi per restare aperti, stanno pensando al loro futuro»