Il Portavoce Sacco: “Nonostante i fortissimi ritardi migliaia di operatori ambulanti lombardi possono finalmente superare la grave situazione di precarietà che da anni riguarda i loro posteggi”
Entro la fine dell’anno tutti i Comuni lombardi che non abbiano già provveduto al rinnovo delle concessioni pluriennali di posteggio dei commercianti su area pubblica in base alla previgente intesa di Conferenza Unificata del 5 Luglio 2012 dovranno avviare le procedure per verificare il possesso dei requisiti prescritti dalla Delibera regionale 4054/2020, approvata ieri dalla Giunta lombarda facendo seguito alle “linee guida” emanate sulla materia dal Ministero dello Sviluppo economico con quasi due mesi di ritardo rispetto alla già intempestiva tabella di marcia stabilita dalla legge 77/2020 del 17 Luglio.
«Nonostante i fortissimi ritardi, siamo lieti che decine di migliaia di operatori ambulanti lombardi possano finalmente superare la grave situazione di precarietà che da anni riguarda i loro posteggi» commenta “Franco” Francesco Sacco, portavoce dell’Associazione Nazionale Venditori Ambulanti ANVA-Confesercenti Lombardia.
«Superate le demagogiche proposte di rinnovi automatici che avrebbero rischiato di ritorcersi sulla categoria», riprende il portavoce regionale ANVA-Confesercenti, «la Regione ha ribadito l’esigenza per i Comuni di verificare i requisiti dei titolari delle aziende intestatarie delle concessioni con riferimento ad aspetti fondamentali quali il possesso dei requisiti morali – ed eventualmente professionali – la regolarità di carta d’esercizio e attestazioni, nonché l’iscrizione ai registri camerali quale ditta attiva, salvo gravi e comprovate cause d’impedimento temporaneo».
«Questi controlli verranno effettuati solo dopo l’avviso di avvio del procedimento da parte dei Comuni mediante comunicazione diretta ai titolari delle aziende intestatarie delle concessioni, ovvero tramite pubblicazione sull’albo pretorio e sul sito dell’Amministrazione locale», continua Sacco «sulla base di documentazione che sarà acquisita d’ufficio dal Comune o per la quale il medesimo ente chiederà apposita dichiarazione sostitutiva, nel caso di documenti che non siano già in possesso della pubblica amministrazione».
«Ferma restando la possibilità per gli operatori di continuare a lavorare nel frattempo, i Comuni avranno fortunatamente tempo fino al 30 Giugno per portare a termine la procedura», soggiunge il portavoce regionale ANVA-Confesercenti. «Ci appelliamo dunque alle amministrazioni locali perché si confrontino con ANCI Lombardia e con le ANVA-Confesercenti territoriali di riferimento al fine di garantire le procedure più semplici e uniformi in favore di tutti gli ambulanti, già alle prese con le difficoltà gestionali legate all’emergenza Covid».