Il Presidente Rebecchi: “Francamente non comprendiamo l’accanimento sull’industria del turismo e del commercio, come se fossero componenti estranee al mondo del lavoro e delle imprese”
“Le misure di restrizione previste hanno un impatto gravissimo sulle attività di somministrazione, su quelle del commercio e più in generale del terziario” questo il commento a caldo di Gianni Rebecchi, Presidente di Confesercenti Lombardia sul nuovo DPCM “nuove limitazioni anche per palestre, piscine, centri benessere e tutta la filiera degli eventi delle cerimonie dello spettacolo, che si aggiungono a strutture ricettive, tour operator e agenzie viaggi già da tempo in ginocchio per le prolungate misure restrittive alla mobilità delle persone”.
“Quando si dice che in questa fase è prioritario salvaguardare l’economia e la scuola” prosegue Gianni Rebecchi con riferimento alle parole di diversi esponenti della politica nazionale e regionale “noi siamo molto d’accordo, ma poi francamente non comprendiamo l’accanimento sull’industria del turismo e del commercio, come se fossero componenti estranee al mondo del lavoro e delle imprese. La chiusura alle 18.00 decreta la fine della ristorazione”.
“Questo mondo” conclude Rebecchi “non può pagare da solo i costi sociali di questa terribile situazione, delle incertezze e dei ritardi di chi ci governa, dunque chiediamo al Governo e alla Regione importanti e immediate risorse economiche a ristoro degli imprenditori. Non ci sono alternative, non c’è tempo da perdere”.