Confesercenti Lombardia Orientale: successo per l’incontro sul Codice della strada e il Decreto Sicurezza

Codice

Temi caldi che hanno riempito l’Auditorium della sede bresciana di Confesercenti

L’impatto del nuovo Codice della Strada su bar e ristoranti è stato notevole, nonostante le modifiche introdotte riguardino quasi esclusivamente le sanzioni e non i limiti – rimasti invariati – del tasso alcolemico. Una constatazione che Confesercenti della Lombardia Orientale ha rilevato grazie a un sondaggio al quale hanno preso parte quasi 300 esercenti del Bresciano, del Cremonese e del Mantovano. I risultati sono stati presentati martedì 28 gennaio nella sede di via Salgari in occasione dell’incontro «Pubblici Esercizi: tra digitalizzazione e nuove regole. Cosa cambia su recensioni online, buoni pasto, plateatici e nuovo codice della strada». Un appuntamento molto partecipato, segno di come i titolari di ristoranti e bar vogliano vederci chiaro in merito a questa e ad altre novità che li riguardano da vicino. Il sondaggio ha messo in luce come per sette esercenti su dieci il nuovo Codice della Strada ha fatto crollare il consumo di alcolici in bar e ristoranti.

Il calo riguarda soprattutto il vino, ma anche i superalcolici e la birra. Un imprenditore su due ha risposto di non aver messo in atto strategie particolari per sopperire alla conseguente riduzione degli incassi. Il 13% afferma di aver ampliato l’offerta di cocktail analcolici e bevande alternative.

Corrado Luca Bianca, coordinatore nazionale Fiepet-Confesercenti, ha fatto presente come «il nuovo Codice della Strada e il decreto Piantedosi stanno creando una situazione esplosiva in una categoria che stava iniziando a respirare dopo il Covid», mentre Emilio Zanola, presidente Fiepet della Lombardia Orientale, ha osservato che «le novità sugli alcolici hanno scatenato terrorismo psicologico e i servizi di trasporto/taxi che permettano di rientrare a casa in sicurezza non sono sufficienti». Un problema al quale Confesercenti sta cercando di porre rimedio: come ha spiegato Stefano Boni, direttore di Confesercenti: «Abbiamo avviato un confronto con i taxisti affinché i clienti dei pubblici esercizi possano avere un canale privilegiato».

Tra i relatori dell’incontro c’era Federica Deledda, Primo Dirigente della Polizia Stradale di Brescia, che ha sottolineato come «la norma è stata veicolata male». Deledda ha poi definito i titolari di bar e ristoranti «i nostri migliori alleati», dichiarandosi «dispiaciuta per il fatto che gli esercenti abbiano avvertito queste novità come qualcosa che li danneggia», dal momento che «l’unica finalità del nuovo Codice della Strada è tutelare la sicurezza, obiettivo che sappiamo essere anche vostro».

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