Confesercenti Milano: “Rinnovo concessioni ambulanti: soddisfazione di Anva per il lavoro portato avanti col Comune. Allo studio misure salva-posteggi per errori meramente formali”

Il Presidente Sacco: “Si tratta davvero di un grande risultato, è chiaro che stiamo valutando se e come sia possibile aiutare gli ambulanti che abbiano perduto ‘in buona fede’ i loro posteggi “

ANVA-Confesercenti esprime viva soddisfazione per il grande lavoro portato avanti assieme al Comune di Milano nell’ambito del rinnovo delle concessioni per il commercio su area pubblica, che proprio nei giorni scorsi ha visto la pubblicazione degli esiti della procedura apertasi lo scorso 31 Dicembre con riferimento a oltre 9.000 posteggi mercatali ed extra-mercatali, per larga misura prorogati per altri 12 anni in favore dei circa 3.000 operatori ambulanti attivi nel capoluogo lombardo.

«Si tratta davvero di un grande risultato» dichiara l’emerito Presidente dell’Associazione Nazionale Venditori ambulanti-ANVA Confesercenti Milano, “Franco” Francesco Sacco.
«Non solo perché gli ambulanti milanesi potranno finalmente lavorare avendo in mano concessioni di lunga durata, ma anche perché il rinnovo è seguito alla puntuale verifica dei requisiti necessari per svolgere regolarmente l’attività del commercio su area pubblica, anche con riferimento al pagamento dei tributi locali, le cui diffuse morosità stavano alimentando un crescente problema di concorrenza sleale».

«Nonostante le difficoltà imposte anche alla nostra struttura dalle norme anti-Covid, i soci che si sono rivolti per tempo a Confesercenti Milano hanno ricevuto supporto gratuito per la presentazione delle domande e sono stati messi in grado di regolarizzare ogni eventuale mancanza tempestivamente sanabile» soggiunge Claudio Cremonesi, Direttore dell’Organizzazione. «Purtroppo vari operatori ci stanno contattando solo ora, dopo essersi affidati ad “amici” e financo a “professionisti di fiducia” che li hanno portati a perdere le concessioni per errori macroscopici».

«Stiamo già segnalando al Comune queste situazioni, per capire se e come sia possibile aiutare gli ambulanti che abbiano perduto “in buona fede” i loro posteggi» conclude il Presidente Sacco «ma è chiaro che stiamo parlando di valutare il recupero di quanti abbiano perso le concessioni per mancanze eminentemente formali: non già di “sanatorie” sui requisiti previsti dalla normativa».

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