Il Direttore Bega: “Sarà un percorso necessariamente lungo, ci vorranno anni, ma solo in questo modo la Bassa può diventare un punto di riferimento per il cicloturismo”
“La Ciclovia del Sole è oggettivamente un’opportunità per i territori che attraversa. Itinerari di questo tipo, sulle due ruote, consentono di andare alla scoperta di luoghi che difficilmente senza la bicicletta si possono scoprire e per la Bassa Modenese potrebbe diventare un importante strumento di valorizzazione turistica, in un’area dove di turismo non ce ne è mai stato molto – Mauro Bega, direttore Confesercenti Area Nord, sottolinea il valore di quest’opera ma parla al condizionale.
“La strada che porterà la Ciclovia a essere una leva strategica per la Bassa è lunga e deve passare da diversi interventi necessari per rendere attrattivo il territorio. Abbiamo ancora i nostri centri storici da finire di ricostruire dopo il sisma, servono piste ciclabili di collegamento verso i comuni vicini, le imprese locali devono offrire servizi concreti ai ciclisti e anche la nostra ristorazione deve adeguare l’offerta a questa nuova tipologia di fruitori. Solo così la nostra area può diventare un punto di riferimento importante per i cicloturisti: in questo modo ne gioverebbe anche tutto il commercio locale”.
“Anche per questo Confesercenti sottolinea la propria forte preoccupazione sul tema della “Mirandola Exit”. La politica locale deve capire che il nostro territorio ha bisogno di essere unito e le difficoltà pur vere di creare una Unione più forte ed omogenea vanno superate attraverso il dialogo e non i personalismi locali”.
“Insomma, c’è molto lavoro da fare – conclude Bega – Ma questa nuova idea di viaggio capace di coniugare la scoperta lenta e attenta dei territori a una maggiore sostenibilità ambientale ha delle grandi potenzialità per la nostra zona”.