Il presidente Mauro Salvatori: un fatto straordinario per Modena.
“Ci sono occasioni che vanno colte, perché possono rappresentare un guadagno per città e territorio: in termini di visibilità, presenze, ricadute economiche, etc.. Soprattutto perché possono rivelarsi basi fondamentali su cui lavorare per creare nuove opportunità di crescita e sviluppo. E il concerto di Vasco Rossi che si terrà a Modena il prossimo anno, pare proprio essere una di queste: da non lasciarsi sfuggire.”
Confesercenti si dice favorevole all’evento in programma nel 2017. Lo fa per voce di Mauro Salvatori presidente dell’Associazione imprenditoriale per l’area di Modena. “C’è da essere orgogliosi – aggiunge – di avere sul palcoscenico di casa ‘uno di noi’ che ha segnato la storia Italiana del rock come pochi…”
Non esita a definirlo un fatto straordinario per la città, Salvatori. “L’eco che solo l’annuncio della manifestazione sta già avendo a livello locale e nazionale, lascia intravedere effetti positivi. In primo luogo per l’immagine del noto cantautore che ‘gioca in casa propria’, associata a quella città dove ha mosso i primi passi artistici; quindi economici, se pensiamo in termini ricettivi e di accoglienza turistica, contando su di un tipo di pubblico proveniente da tutta Italia”.
“Quanto alla scelta del luogo dove avverrà lo storico concerto – prosegue Salvatori – il parco Ferrari, già in passato sede di diverse manifestazioni, ci pare idoneo. Sarà solo importante strutturarlo per tempo attraverso quegli indispensabili accorgimenti ed interventi utili a garantire non solo il corretto uso e la vivibilità dell’area. Ma anche, il suo ritorno ad una situazione normale immediatamente dopo lo svolgimento della manifestazione. L’esperienza del concerto pro terremoto, con una presenza di 50mila persone circa, ha mostrato che è possibile coniugare spettacolo, rispetto dell’ambiente e senso civico delle persone che vi assistono.”
“Per ultimo, ma non di secondaria importanza, riteniamo che l’evento, proprio perché si ricorderà, debba essere anche un’occasione di promozione per la città e le sue eccellenze. E in questa prospettiva sarà importante fare squadra, partendo dunque il prima possibile, e coniugando al meglio l’attività dell’Amministrazione comunale con quella del variegato mondo associativo e della società di promozione del centro storico. Cerchiamo solo di guardare a questa bella manifestazione che si profila, non in una ottica provinciale di chiusura preconcetta, ma come un’importante occasione per Modena, con spirito quindi aperto ed accogliente. Da vera città europea”, conclude Mauro Salvatori.