Per sostenere il mercato occorre diminuire la pressione fiscale sul mattone
Prosegue l’andamento positivo, anche se un po’ più rallentato rispetto ad un anno fa, delle compravendite immobiliari. Andamento sostenuto in primo luogo ancora dai costi delle abitazioni decisamente favorevoli. A rilevarlo ANAMA-Confesercenti Modena commentando i dati dell’Osservatorio Mercato Immobiliare della provincia di Modena che non manca di far notare come, i primi sei mesi dell’anno stiano proseguendo in scia col 2018. “Guardando alle compravendite e alle quotazioni che si sono verificate nell’arco dell’intero 2018 sul 2017 – fa notare l’Associazione – le transazioni a livello provinciale mostrano un incremento medio del 16,3% come numero di transazioni normalizzate con il capoluogo che detiene ancora la quota di mercato più ampia 28,1% corrispondenti a 2.287 NTN (in aumento del 16,1%) seguita dalla zona pedemontana con un 25,5% corrispondenti a 2.077 NTN (in aumento del 14,3%).”
Focalizzando invece l’attenzione sulle quotazioni immobiliari, l’andamento generale del mercato delle compravendite per il segmento residenziale nel 2018 sul 2017, evidenzia modeste variazioni dei valori delle quotazioni, sia in positivo che in negativo nel range del +7%, sia per la tipologia di abitazione civile, sia per le abitazioni di tipo economico. In particolare per le abitazioni di nuova costruzione si registra un trend in crescita. Stazionarie se non in calo, invece le quotazioni per le abitazioni civili in stato “normale”. Fatta eccezione per alcune località frazionali della provincia dove le quotazioni registrano un sensibile aumento. Una modesta ripresa poi l’hanno fatta registrare le abitazioni di tipo economico ubicate nei capoluoghi comunali, mentre sono in ribasso quelle site in zone semiperiferiche. Per i 5 Comuni che ricadono nel cratere del sisma è stato rilevato un aumento delle quotazioni nei capoluoghi comunali mentre si registra una diminuzione nelle zone più periferiche e frazionali.
Diverso poi l’andamento nelle varie zone della provincia per quello che riguarda il mercato non residenziale. Relativamente ai segmenti terziario e commerciale dei Comuni di Carpi Modena e Sassuolo ad evidenziarsi è stato un trend negativo, ad eccezione della tipologia “negozi” nel comune di Sassuolo in cui si registra un lieve incremento. Per il segmento produttivo invece le quotazioni si confermano quelle in essere senza variazioni in aumento.
In coerenza con una domanda che supera l’offerta a Modena, Carpi e Sassuolo le locazioni residenziali risultano tendenzialmente in aumento. Quotazioni stazionarie invece per le locazioni non residenziali nei comuni di Modena e Sassuolo.
“Pur di fronte a dati positivi, il cui trend continua a manifestarsi anche quest’anno, occorre essere cauti – precisa ANAMA Modena – Il mercato resta complessivamente debole e senza un ricorso all’indebitamento anche se a tassi molto favorevoli per la maggioranza dei cittadini italiani e modenesi non sarà possibile colmare il gap tra disponibilità di mercato ed i valori oggi presenti sul mercato medesimo. Solo una politica fiscale adeguata che preveda un forte abbassamento della pressione del fisco sul mattone potrà colmare questo gap.”