Confesercenti “Una vera e propria forma di concorrenza sleale. Intensificare i controlli”
“Ci rivolgiamo alle Amministrazioni Locali ed agli organi competenti, per un impegno straordinario di controllo contro il fenomeno dei venditori irregolari al di fuori dei cimiteri, ma anche nei mercati settimanali e ai lati delle strade sull’intero territorio provinciale”.
Con la ricorrenza delle festività legate ai defunti – 1 novembre Ognissanti, ma anche il 2 novembre – che in Italia per il settore florovivaistico rappresenta la prima celebrazione per dimensione commerciale, Assofioristi-Confesercenti Modena focalizza l’attenzione su di un fenomeno negativo che continua a ripetersi e il cui contrasto risulta ancora difficile: il commercio abusivo di prodotti floreali su aree pubbliche. Un fenomeno che assume soprattutto in questi giorni particolare rilevanza a causa dell’elevata richiesta di piante e fiori.
“Purtroppo come avviene in tutte le ricorrenze che prevedono un omaggio floreale, resta alto il rischio abusivismo. Quindi, premesso che il rispetto delle regole deve valere per tutti, l’auspicio è che in occasione di queste particolari giornate, l’attenzione dei Comuni come degli organi preposti ai controlli e agli accertamenti si rivolga soprattutto verso gli operatori irregolari che stazionano stabilmente al di fuori dei cimiteri o nei mercati settimanali”.
“Queste attività abusive rappresentano una chiara forma di concorrenza sleale, in grado di penalizzare pesantemente ed ingiustamente tutti coloro che operano nel rispetto delle regole. L’abusivismo commerciale rappresenta ormai la prima forma di evasione fiscale e contributiva – non manca di sottolineare l’Associazione. I falsi commercianti sono soggetti che non solo penalizzano le imprese regolari, ma che non pagando i servizi pubblici di cui si servono, raddoppiano i costi all’intera collettività. Inoltre il mancato rispetto delle norme vigenti costituisce una grave violazione dei diritti dei consumatori e in particolare l’inosservanza delle regole igienico sanitarie può avere conseguenze anche sulla salute dei cittadini”.
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