Secondo l’Associazione non è chiaro se lo stop riguarda tutti i giorni di dicembre fino all’Epifania o solo quelli festivi e l’1 il 6 gennaio 2016.
“In vista dell’avvio del blocco del traffico, provvedimento riteniamo di dubbia efficacia, la cui entrata in vigore è prevista da domani 1 ottobre al 31 marzo 2016, c’è un aspetto che ci lascia perplessi e verso il quale invitiamo Comune e Regione a chiarire: la sospensione alla manovra prevista per il periodo natalizio. Risulta assai poco chiaro infatti se in dato periodo – 1 dicembre 2015 – 6 gennaio 2016 – la sospensione alla circolazione riguarda i giorni da lunedì a domenica o solamente la domenica”, tiene ad evidenziare Confesercenti Area di Modena aggiungendo “è evidente che se il blocco interessa solamente i giorni festivi il danno economico che si profila per il commercio in tutti gli altri giorni della settimana all’interno dell’area suddetta, oltretutto in un periodo di lavoro, è facilmente immaginabile. E la misura ci troverebbe fortemente contrari.”
Per il resto l’Associazione non manca di ricordare come, rispetto alla impostazione iniziale siano accolte alcune richieste avanzate nei mesi scorsi quali: il restringimento dell’area interessata dal provvedimento; l’esclusione degli euro 3 diesel fino a 3,5 t di proprietà dei commercianti. “Divieto che tuttavia entrerà in vigore il 1 ottobre 2016 e per il quale crediamo sia opportuno, per tempo, approfondire col Comune la questione, soprattutto per valutare l’impatto economico che tale provvedimento una volta definitivo avrà sugli operatori. Occorre, riteniamo, trovare il giusto compromesso tra le esigenze ambientali e i relativi contributi che la Regione riconosce alle città virtuose, con le esigenze economiche delle piccole e medie imprese e dei lavoratori delle aree interessate dai divieti.”
Ma c’è anche un altro aspetto che fa rilevare Confesercenti “tra le deroghe ammesse al divieto di circolazione scompare quella relativa ai veicoli del servizio postale, ai corrieri e ai veicoli di agenti immobiliari e rappresentanti di commercio, per l’espletamento delle loro mansioni, muniti di iscrizione alla CCIAA o con attestazione rilasciata dalla società per la quale prestano servizio. un altro spetto sicuramente su cui far luce” conclude l’Associazione imprenditoriale.