Confesercenti Modena sulla rapina in via Costa: “Le imprese debbono poter operare in sicurezza”

Solidarietà ai titolari dell’esercizio assalito dal malvivente. Chi si macchia di fatti del genere deve pagare. Indispensabile la certezza della pena

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manette malvivente OTTUno stillicidio, continuo. Ribadiamo che occorre prevenzione, repressione dei reati, ma soprattutto certezza della pena”, così Confesercenti Modena, l’indomani della rapina a mano armata alla tabaccheria di via Cesare Costa.

Solidarietà e vicinanza ai titolari dell’esercizio oggetto dell’aggressione, di cui abbiamo avuto occasione di apprezzare in tanti anni la professionalità e la serietà della gestione.È con rammarico constatare come gli esercenti seri, con un esercizio che da decenni è presidio importante del territorio e punto di riferimento dei cittadini del quartiere, siano ora motivati a voler chiudere a causa di una situazione d’insicurezza che rende la vita, di chi ha la propria attività e quindi lavora, affacciata su strade e piazze, difficile e pericolosa.”

Una risposta al problema, riteniamo possa risiedere al momento in quanto è stato fatto nei comuni della vicina a provincia di Reggio Emilia dove i sindaci con una petizione hanno raccolto tra i cittadini, migliaia di firme a sostegno della certezza della pena presentandola al governo.

La petizione, lo ricordiamo ha voluto evidenziare che l’assenza di certezza della pena, fa si che delinquenti d’ogni sorta più o meno incalliti escano dalle carceri con estrema facilità. Riteniamo dunque che occorra agire, modificare il codice penale ed affrontare seriamente anche il tema di una politica carceraria in cui la soluzione non può essere solamente lo svuotamento delle carceri a causa del sovraffollamento”, conclude Confesercenti.

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