Rossi : “il rischio è quello di sperimentare sulla pelle dei cittadini. Anziché sensibilizzare otterremmo l’effetto contrario”
Le giornate ecologiche vengono organizzate con un obiettivo ben preciso: sensibilizzare residenti, visitatori, operatori attorno all’esigenza di città non inquinate da smog , particelle, rumori ecc.
“Si tratta di un obiettivo assolutamente condiviso dalla Confesercenti e dai nostri commercianti” dichiara il Presidente Nicola Rossi “il vero nodo è che questa attività a tutela dell’ambiente contro l’inquinamento si accompagna soprattutto con il blocco del traffico privato pensando che vietare alle persone di utilizzare l’auto sia sensibilizzare”.
“Se da un lato, continua Rossi, possiamo essere d’accordo e dare la nostra collaborazione attorno ad un progetto concreto che miri a ridurre l’inquinamento della città di Padova con interventi su riscaldamento, carburanti ed altri prodotti inquinanti, dall’altro non possiamo assolutamente dare la minima collaborazione attorno ad un progetto di chiusura dell’intera città al traffico privato”.
L’idea di vietare l’utilizzo delle auto private per una intera giornata nel territorio cittadino più esterno racchiuso dalle tangenziali produrrà un unico risultato: far arrabbiare imprenditori e residenti che si vedranno vietare la possibilità di uscire o entrare in città in quella giornata. Il tutto senza un programma di sostituzione del trasporto pubblico che copra in maniera efficiente l’intero territorio.
Il risultato sarà senza dubbi il contrario di quello che vogliamo. Anziché sensibilizzare le persone attorno all’esigenza di un impegno collettivo per la riduzione dei livelli di inquinamento faremmo arrabbiare residenti ed imprenditori con il rischio che anziché apprezzare le giornate ecologiche le vedano come un nemico da sconfiggere.
Eppure le soluzioni ci sono. Lavoriamo con passaggi intermedi. Anziché inventarci chiusure impossibili, ragioniamo sulla possibilità di allargamenti dell’area del centro storico già sperimentata. Verifichiamo la fattibilità della sostituzione delle auto private con il trasporto pubblico. Verifichiamo che effettivamente la giornata diventi un momento di festa per tutti.
Dobbiamo essere chiari, non confondiamo il successo incontrato dalle aree pedonalizzate, come quelle in centro storico di Padova, con il blocco del traffico. Non è la stessa cosa. Un conto è operare in un’area in grande parte pedonalizzata, un altro in un raggio di chilometri dove i trasferimenti principali avvengono con mezzi privati.
Prevedere, come vuole fare il Comune di Padova, una giornata di blocco totale del traffico per il prossimo 15 ottobre significa creare una cultura diffusa contro le giornate ecologiche.
Chiude Rossi: “lanciamo un appello al Sindaco ed al Vice Sindaco di Padova: ragioniamo insieme, possiamo verificare un allargamento delle aree coinvolte, vediamo di sperimentare in queste aree una forte presenza di trasporto pubblico. Soprattutto evitiamo interventi demagogici che si tradurranno in un secco “no” ad altre sperimentazioni”.
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