Il Direttore Vinci: “l’iniziativa è stata percepita positivamente soprattutto in alcune zone della città, insieme ad un maggiore presidio in termini di sicurezza”
Sicurezza e decoro urbano sono due priorità basilari per le imprese commerciali della nostra città. Proprio per questo motivo Confesercenti Parma ha subito accolto con soddisfazione le iniziative approntate a ottobre dello scorso anno dall’Amministrazione Comunale relative all’attivazione della figura regolamentata dello Street Tutor.
Questi interventi, realizzati in accordo con le Associazioni di Imprese del settore, hanno denotato un’importante attenzione e capacità di ascolto da parte dell’Amministrazione nei confronti delle richieste dei commercianti.
“La prima fase di questo percorso è stata di sperimentazione e assestamento per tutti – ricorda Antonio Vinci, Direttore di Confesercenti Parma – l’iniziativa è stata percepita positivamente soprattutto in alcune zone della città. In Piazza Ghiaia, per esempio, insieme ad un maggiore presidio in termini di sicurezza, si è lavorato anche per migliorare l’accessibilità e il decoro della Piazza e la somma di questi fattori ha portato benefici in termini di vivibilità e di diminuzione dei reati contro cittadini, imprese e patrimonio pubblico”.
L’opinione caldeggiata da Confesercenti Parma è che il progetto non vada assolutamente abbandonato, bensì rimodulato per superare alcune criticità che sono state riscontrate, senza perdere l’esperienza fatta e le risorse a disposizione. “Come Associazione riteniamo che la figura dello Street Tutor rimanga una opportunità da valutare positivamente – continua Antonio Vinci – e che risulti essere di aiuto e di supporto alle imprese e ai cittadini in un contesto circoscritto e realmente presidiabile. Riteniamo altresì che i risultati attesi vadano costantemente monitorati così da poter tempestivamente riadattare le modalità operative con flessibilità. Pensiamo, inoltre, che un test sperimentale si possa fare sul quartiere Oltretorrente in quanto, per conformazione e caratteristiche logistiche, si presterebbe a questo tipo di intervento”.