L’Associazione: “Chiediamo al Comune, alla Regione ed al Governo attenzione ed aiuti concreti perché gli alberghi sono rimasti fuori dall’ultimo contributo”
Titolari e dipendenti all’esterno degli hotel. Le richieste a Comune, Regione e Stato. Chiesto il coinvolgimento anche dei commercianti
Gli albergatori manifestano il proprio dissenso verso la situazione che stanno vivendo da tempo e chiedono il coinvolgimento, in un’iniziativa che si svolgerà sabato 30 gennaio a partire dalle ore 17, anche dei commercianti.
Assohotel Confesercenti crede che sia arrivato il momento di far valere le richieste e i diritti della categoria. Dobbiamo metterci la faccia tutti insieme e dimostrare che siamo presenti e numerosi. Non proponiamo iniziative di protesta che possano portare a multe, perché sappiamo che non sono i tempi giusti e rischieremmo di passare dalla ragione al torto, spostando l’attenzione su una protesta mal riuscita anziché sulle nostre istanze.
Chiediamo pertanto al Comune aiuti concreti. L’amministrazione ha dichiarato di aver ottenuto ristori per spese correnti e imposta di soggiorno per un totale che si aggira intorno ai 5 milioni di euro. E’ arrivato il momento di dare contributi alle aziende, a cominciare dalla Tari. Alla Regione diciamo poi che gli alberghi sono rimasti fuori dall’ultimo contributo destinato solo ad ambulanti e ristoranti. Di fatto, con i limiti imposti alla circolazione tra regioni, siamo obbligati anche noi alla chiusura, quindi chiediamo attenzione e aiuti concreti. E al governo centrale sottolineiamo che comuni come Montecatini sono rimasti fuori dai contributi a fondo perduto destinati solo a particolari realtà (centri storici o località con santuari). Siamo a tutti gli effetti un comune turistico e dobbiamo perciò essere riconosciuto tale anche con contributi per le aziende. Inoltre, chiediamo una decontribuzione per chi rinuncia alla cig e ricomincia da subito a dare uno stipendio regolare e certo ai propri dipendenti, invece di una cassa integrazione misera e in perenne ritardo.
L’iniziativa organizzata da Assohotel, come detto, avrà luogo il 30 gennaio. Tutti gli alberghi che aderiranno (compresi quindi quelli non associati ad Assohotel) dovranno accendere le luci e gli albergatori, insieme ai dipendenti (in divisa), si posizioneranno davanti alla propria struttura. In sottofondo si potrà ascoltare, grazie alla collaborazione di Paolo Grossi, in arte Dottor Sax, il “Silenzio militare” a sottolineare il drammatico periodo che stiamo affrontando. A ogni albergo che aderirà verrà consegnato un faretto blu per illuminare la facciata. L’associazione chiede che anche i commercianti, alle 17 del 30 gennaio, partecipino al flash mob uscendo fuori dalla propria attività.
Durante la manifestazione il presidente di Assohotel Fabio Cenni leggerà un comunicato con le richieste degli albergatori, perché riteniamo che sia arrivato il momento di avere quelle risposte che non abbiamo ancora ricevuto. Di fatto siamo stati costretti alla chiusura, ma i ristori sono stati pochi e le amministrazioni devono venirci incontro e aiutare l’industria trainante della città.