Il neo Presidente Biondi: “Associazioni Unite per ricostruire l’identità turistico-termale della città”
Si è presentato oggi alla stampa il nuovo presidente di Assohotel Confesercenti Giovanni Biondi.
Biondi, titolare dell’omonimo hotel di viale IV Novembre di Montecatini, appartenente a una famiglia di albergatori da quattro generazioni e impegnato anche nella ristorazione, è una garanzia per affrontare con decisione, insieme a tutti gli associati, la complessa e difficile realtà cittadina. Biondi ha affermato che si batterà per «una ricostruzione dell’identità turistica e commerciale della città con la valorizzazione della bellezza, l’affermazione della sicurezza e con un programma di eventi qualificato capace di coinvolgere tutto il territorio cittadino».
«Montecatini Terme – ha proseguito il nuovo presidente Assohotel – deve tornare a essere il luogo dove si soggiorna e non soltanto dove si dorme. Questo è il primo obiettivo per consentire alle imprese alberghiere e commerciali di vivere. L’altro obiettivo al quale non rinunceremo sarà ricostruire un moderno prodotto termale perché rappresenta la nostra peculiarità».
Assohotel ritiene che questa strategia debba vedere l’unità degli albergatori, dei commercianti e delle rispettive associazioni economiche per presentarsi con proposte condivise nel rapporto con l’amministrazione comunale, che si auspica possa essere sempre costruttivo.
«Mi batterò per ricostruire l’identità termale e turistica della mia città – ha detto Biondi – e per farlo cercherò l’unione tra tutte le forze associative. Vorrei un calendario di eventi a cadenza regolare – con due iniziative portanti il 15 e il 30 di ogni mese – in pineta e in centro, per ricostruire un ambiente più decoroso e adatto a una città del turismo. E Montecatini deve inoltre diventare la località più fiorita d’Italia, con piante distribuite in tutte le strade».
Infine il capitolo “sicurezza”. «La polizia municipale – ha concluso Biondi – deve essere attiva anche di sera, non è possibile interrompere così presto il servizio in una città turistica. E si potrebbe inoltre ricorrere anche alla vigilanza privata, come sperimentato con successo in altre realtà, anche a noi vicine come Empoli».