Il Direttore Bruzzani: “Riteniamo l’infrastruttura un importante investimento che ha come obiettivo fermare lo spopolamento del territorio e di renderlo turisticamente competitivo”
Abbiamo preso atto che i Consigli Comunali di San Marcello Piteglio e di Abetone Cutigliano, sia pure con diversità di accenti, hanno approvato la possibilità di realizzare il previsto raccordo funiviario Doganaccia -Lago Scaffaiolo. Confesercenti, come più volte affermato, ritiene l’infrastruttura un importante investimento di oltre 15 milioni di euro destinati a costruire un raccordo dell’appennino tosco-emiliano nell’obiettivo di fermare lo spopolamento e di renderlo turisticamente competitivo. Gli studi compiuti al riguardo affermano non soltanto la positiva ricaduta su tutto il sistema economico montano, ma anche la sostenibilità ambientale e socio economica di questa opera.
Stiamo prendendo, altresì, atto che la decisione assunta dalle istituzioni locali, è oggetto di manifestazioni di dissenso del mondo ambientalista, anche di livello nazionale, le cui argomentazioni sono state ampiamente discusse e sostanzialmente smentite dalle autorità promotrici dell’investimento.
Viene, ad esempio, sostenuta la richiesta di un diverso impiego dei fondi destinati a questa infrastruttura. E’ stato chiarito che non è possibile, almeno in larghissima parte, delle risorse. Si paventano, inoltre, rischi ambientali e di sicurezza. Aspetti importanti ma che devono essere esaminati dalle autorità preposte con attenta verifica prima di rilasciare le necessarie autorizzazioni.
Emerge una pervicace volontà di dire no all’investimento. Le ragioni di una contrarietà assoluta sono incomprensibili, a meno che quelle vere non siano nascoste.
Confesercenti Pistoia, recentemente, ha affermato che la tutela ambientale del territorio, insieme alla sua cura che ha bisogno della presenza della popolazione, è questione centrale e non eludibile, anche per lo sviluppo del turismo. Crediamo fermamente che i primi ad esserne coscienti siano i cittadini e gli imprenditori. In questo quadro c’è posto per diverse tipologie di turismo. Com’è possibile che non si comprenda quanto sarebbe utile una sintesi delle opportunità di crescita. E’ profondamente sbagliato non riconoscere la legittimità delle decisioni assunte dalle Istituzioni locali che non si sono sottratte ad un percorso partecipativo. E’ ancora più sbagliato non rispettare la volontà espressa dai territori con il risultato di determinare negative divisioni. La crescita economica e sociale è già difficile realizzarla unendo le forze. Diventa impossibile con le contrapposizioni insanabili.
Confesercenti, pertanto, da sempre sensibile alla necessità di un rilancio dell’economia della Montagna, è della convinzione che l’infrastruttura sia anche una scelta utile ad aprire un percorso per lo sviluppo economico e sociale che indubbiamente ha bisogno di ulteriori risorse in base progettualità conseguenti. Confesercenti con queste motivazioni ribadisce la vicinanza e la solidarietà alle Istituzioni impegnate per la realizzazione del collegamento, sollecitandole ad andare avanti sulla via tracciata, certi di rappresentare la volontà maggioritaria delle imprese.