Fare turismo: metodi e strumenti per facilitare il lavoro oggi. E’ il tema di un convegno organizzato da Assohotel
«L’incontro – ha detto il presidente di Assohotel Fabio Cenni – è servito per fare il punto sullo stato attuale del turismo e ha delineato metodi e strumenti per aiutare il lavoro di coloro che operano in questo settore. Un’occasione, in definitiva, per fare il punto sullo stato dei fatti, su come è cambiato il nostro lavoro e come prevediamo sarà il futuro prossimo».
«Lo scopo dell’iniziativa – ha detto il direttore provinciale di Confesercenti Riccardo Bruzzani – è quello di sostenere le imprese con prodotti e servizi. Bisogna investire come pubblico e come privati. La crescita deve essere strutturale, per passare dal rimbalzo alla stabilità. Il vero patrimonio produttivo e funzionante rimasto nella città termale è costituito dai posti letto degli alberghi, ai quali vanno aggiunti ristorazione e negozi. In assenza del prodotto termale le imprese fanno immane fatica a resistere e ammodernarsi. Le infrastrutture, i trasporti, l’efficienza dei sistemi locali, la rigenerazione delle città, la connessione e il digitale a misura della piccola impresa sono determinanti per essere attrattivi. Pubblico e privato devono però definire progetti concreti e il prodotto termale, acqua e benessere, compresa la piscina, sono irrinunciabili». Per Bruzzani, inoltre, Montecatini è una delle tre eccellenze del territorio provinciale, insieme a Hitachi e vivaismo. «Dovremmo essere in grado di costruire un parco europeo green e promuoverlo quale esempio di come si vivrà tra 15 anni. Confesercenti è portatrice di questa visione e vuole riposizionarsi con nuovi servizi per essere utile alle imprese in un percorso ineluttabile di cambiamento. Ma occorre unità e progettualità tra imprese, associazioni e istituzioni».
Nel corso dell’incontro Alessandro Tortelli (Centro Studi Turistici) ha presentato uno studio sull’andamento del turismo, partendo dal livello europeo fino alla Toscana e al nostro territorio. E’ emerso che, al di la dei numeri aggregati, mancando tutto il turismo intercontinentale e i settori degli eventi e dei congressi, la domanda si è retta principalmente sui mercati domestici. L’Ambito Valdinievole, in particolare, ha avuto una variazione percentuale fortemente negativa, in quanto ancora troppo dipendente dalle città d’arte, che per prime hanno sofferto la pandemia. E a proposito di ambiti turistici, uscirà a breve un bando della Regione per circa 180mila euro da destinare a ogni Ambito, della durata di 18 mesi (ma per funzionare gli ambiti hanno bisogno della collaborazione attiva delle imprese).
Gianluca Naldoni di Confesercenti Toscana è intervenuto sulle politiche attive del lavoro e sugli strumenti di Confesercenti. Ha affermato la centralità della formazione finanziata che dispone di ingenti risorse economiche. Il principale obiettivo è l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro per rispondere al bisogno primario delle imprese di reperire personale adeguato alle necessità. A riguardo Confesercenti, insieme a CGIL-CISL-UIL, ha dato vita ad una specifica piattaforma.
Antonio La Rocca responsabile marketing si è soffermato su un altro strumento essenziale e conseguente: il fondo “FONTER” che consente alle imprese aderenti la formazione a “costo zero” con modalità snelle e flessibili a misura dei bisogni di ogni singola impresa.
Mario Romanelli ha invece analizzato, per mezzo della dashboard di Data Appeal, le tracce lasciate sul web relative al territorio provinciale dai turisti fino allo scorso settembre. I dati in nostro possesso dicono che ad agosto c’è stato un vero e proprio boom di recensioni per il nostro territorio, con la provincia di Pistoia che ha sviluppato performance superiori alla media regionale e ancora di più nei confronti del resto d’Italia. Inoltre, nonostante l’assenza di mercati fondamentali come Cina, Russia e un calo importante degli Usa, anche a settembre e ottobre la provincia presenta numeri quantitativamente alti. Cosa è stato maggiormente apprezzato dai turisti? Il personale, lo staff, la proprietà e il cibo sono le quattro parole che sono state più utilizzate e valutate dai clienti degli alberghi.